UN PERFETTO GENOCIDIO DI MASSA CAMUFFATO

E’ da diverso tempo che sto elaborando quanto scriverò in questo mio articolo.

Dopo averci pensato a lungo per oltre 1 anno, mi sono reso conto che piu’ ci pensavo e piu’ le cose mi apparivano chiare e corrette.

Ovviamente, cercare di entrare nella mente di persone sconosciute, e’ impresa assai ardua, ma con un po’ di impegno e conscio delle lezioni che la storia e il nostro passato anche recente ci ha lasciato, l’impresa diventa piu’ facile.

Per poter dar conto a chi mi leggera’ di cio’ che sta accadendo, voglio prima fare chiarezza sul procedimento che ho seguito per raggiungere questi risultati.

Il filo portante di tutto questo, e’ la visione d’insieme che bisogna avere per poter pianificare e poi mettere in atto un piano ben preciso.

Se si e’ sprovvisti di tale visione, lo stesso piano non potra’ mai essere nemmeno pensato proprio perche’ privi di una visione generale dei problemi e della situazione contingente.

Ora qui faro’ un esempio che probabilmente risulterà ostico ai piu’ ma che potra’ rendere assolutamente l’idea di quello di cui sto parlando.

Hitler, sul quale si puo’ dire ogni cosa e al quale si possono imputare le peggio cose, aveva una visione d’insieme molto precisa e nitida, tanto e’ vero che la scrisse nero su bianco addirittura 15 anni prima di metterla in atto, quando stese nel ’24 il suo libro “Mein Kampf” e proprio per questo, aprendo una parentesi, mi domando come mai gli statisti dell’epoca vennero colti di sorpresa dalle azioni del Führer se proprio quest’ultimo aveva scritto a chiare lettere cosa avrebbe fatto.

Hitler aveva analizzato quali fossero i 3 grandi problemi/obiettivi da perseguire e cioè che la Germania, dall’Atlantico alla catena degli Urali, era nel mezzo di una infinita pianura senza sorta di difese naturali, tranne che al nord con i mari interni della Scandinavia e a Sud con l’arco Alpino.

Inoltre, non aveva sbocchi al mare vero, di qui la questione di Danzica.

In secondo luogo, il popolo tedesco ha sempre perseguito strenuamente la questione della riunificazione delle genti tedesche, fin dall’Impero Prussiano prima e in seguito con la riunificazione delle due Germania, sotto il silente sguardo delle altre potenze Europee e mondiali alle prese con la prima guerra del Golfo(1990).

Terzo e ultimo problema obiettivo, lo aveva identificato nella finanza che in quell’epoca era in mano sostanzialmente a pochi gruppi o famiglie – Rothschild, Rockefeller – di provenienza ebraica.

E, sulla base di queste analisi, agi’.

Mussolini al contrario, non aveva alcun tipo di visione d’insieme e lo testimoniano tutte le sue azioni dal 1922 fino al 1945.

Sottolineo al lettore che in questo frangente, non mi interessa entrare nel merito delle questioni e dirimere l’annosa discussione faziosa se era giusto, sbagliato, se ha fatto questo o quello o di chi fosse la colpa originale di tutto cio’ che e’ avvenuto.

Ho semplicemente fatto un esempio per far capire cosa sia una visione d’insieme a vasto spettro.

Tornando a noi e ai nostri tempi, va altresì ricordato che coloro i quali hanno ordito e pianificato un simile programma, sono partiti dal presupposto fondamentale – ahimè risultato assolutamente veritiero alla luce di quanto sta accadendo oggi – che il 90% della popolazione umana non fosse in grado per cosi’ dire, di intendere e volere o meglio, che non fosse capace di discernere il piano dietro agli accadimenti, qual’ora effettivamente ci fosse.

Per comprendere appieno il disegno che regge tutta l’architettura di tale piano, bisogna prima fare un’attenta analisi di quelli che sono i problemi che attanagliano la nostra umanita’.

Il primo grande problema e aggiungerei quasi l’unico, e’ il sovraffollamento e la costante naturale tendenza ad aumentare sempre di piu’.

Ma non tanto perche’ la nostra Terra non possa sopportare e sfamare 8 miliardi di esseri umani, in quanto se gestita oculatamente, potrebbe sorreggerne anche 30 di miliardi, ma in quanto una tale massa di persone porta con se una serie di problemi assolutamente non gestibili nel lungo periodo.

Inoltre va considerato che fin dal dopoguerra, nonostante l’umanita’ si fosse trovata nella splendida occasione, piu’ unica che rara, di ricostruire tutto con lungimiranza, per l’ennesima volta ha sbagliato completamente tutto ricadendo nei soliti meschini errori, caratteristica principale delle menti poco illuminate.

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Senza entrare nello specifico altrimenti dovrei scrivere un saggio di 1000 pagine e solo a titolo esemplificativo, l’accoppiata avanzamento dell’aspettativa di vita – 79,7 e 84,4 – insieme sistema pensionistico estremamente fallace, porteranno entro pochi anni, all’implosione dell’intero sistema pensionistico Italiano e, piu’ in generale, del mondo occidentale dove esso esiste.

Infatti, si provi a pensare come sia possibile che una persona lavori 40 anni versando i contributi e venga poi mantenuta con pari reddito per 25-30 o piu’ anni: il sistema non puo’ andare avanti ancora a lungo e ci sono studi in proposito che prevedono il collasso dell’intero sistema pensionistico, entro il 2030.

Un altro problema che comunemente viene additato come molto pressante e verso il quale l’umanita’ dovrebbe porre sicuramente maggior attenzione, e’ il falso problema del surriscaldamento globale, causa della rovina della Terra.

Ora, a prescindere dal fatto che il nostro pianeta se ne sbatte altamente se si surriscalda un po’ di piu’ o se si raffredda di qualche grado – lo fa naturalmente da milioni di anni – e dall’estrema presunzione di grandezza del piccolo ed insignificante essere umano che ritiene di poter piegare la natura a suo piacimento – vorrei ricordare che il signor Krakatoa, vulcano nello stretto della Sonda a Est di Giava, il 27 agosto del 1883 decise di esplodere immettendo nell’atmosfera in mezz’ora, la stessa quantità’ di gas serra, lapilli, cenere e lava che l’intera umanita’ impiega un anno ad emettere.

Stessa cosa dicasi per l’eruzione del Pinatubo nel 1991 nell’isola di Luzon filippine che erutto circa 10 km cubi di cenere e lapilli, abbassando la temperatura media dell’intero globo per un paio d’anni di mezzo grado circa.

Per cui si puo’ ben vedere che noi piccole formichine non saremo in grado in nessun modo ne ad aumentare ne a diminuire le variazioni climatiche che – chi studia geologia e meteorologia lo sa perfettamente – hanno le loro oscillazioni millenarie indipendentemente da quello che avviene sulla superficie della Terra.

Al contrario tutto questo fa parte anch’esso del complesso piano di “intrattenimento” o “distrazione” messo in opera dalle persone che hanno ordito questa massiccia operazione.

A questo punto vorrei aprire una parentesi, per far capire al lettore la vera portata di tutto questo e in quali termini temporali dobbiamo considerare tale piano.

La visione d’insieme di questi progetti, sfugge alla maggior parte delle persone in quanto sono considerati sul piano di qualche decennio, ovverosia vengono ipotizzati, pianificati e messi in opera per dei risultati a medio e lungo termine.

Parliamo di periodi di tempo che vanno dai 20 ai 50/70 anni e nel prosieguo, cercherò di essere il piu’ esaustivo possibile.

A questo punto in sostanza, abbiamo visto che il problema principale identificato, e’ l’eccessivo popolamento della Terra e il suo inarrestabile aumentare.

Ed e’ da questa analisi che tutto quanto e’ partito, difficile individuare il momento esatto in cui tutto ha avuto inizio, ma ritengo che plausibilmente tutto sia iniziato a balenare nelle menti malate di queste persone, almeno 20 anni fa.

E se si guarda bene il tutto ha iniziato a prendere forma – teorie complottiste comprese – a partire dalla comparsa sulla scena mondiale dei vari Gates, Bezos, Zuckerberg.

Intendiamoci, non che questi si siano messi a tavolino un giorno e abbiano pianificato tutto quanto nei minimi dettagli, ma semplicemente hanno iniziato a prendere coscienza di quanto sopra detto e, giorno dopo giorno identificando con chi e come poter procedere, hanno strutturato il loro piano diabolico.

Del tutto chiaro che il lettore non dovrà ritenere responsabili solo i nomi che ho poco sopra ricordato, poiché’ sicuramente la lista dei partecipanti e’ molto piu’ articolata e nutrita anche se, tutto considerato, l’artefice principale di tutto cio’, potrebbe essere identificato in un unica persona.

Non ci e’ dato sapere chi possa essere la mente nera dietro a tutto questo, ma state pur tranquilli che l’idea primigenia e’ venuta in mente ad una sola persona che successivamente ha fatto i passi necessari per capire se poteva portarla a compimento o meno e con chi.

Badate bene che quasi sicuramente alla base di tutto cio’ c’e’ la sostanziale convinzione in loro di essere dalla parte dei giusti e di stare operando solo ed esclusivamente per il bene dell’umanita’.

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Vorrei passare ora a quella che verosimilmente dovrebbe essere la parte operativa del piano.

Per mettere in piedi un simile progetto, che occuperebbe i prossimi 50 anni come minimo, bisogna analizzare se si e’ in disponibiltà’ dei mezzi per poterlo fare e un buon stratega sa in modo assolutamente certo, che i principali mezzi per poter eseguire un colpo di stato, altro esempio, sono una grande massa di denaro disponibile, il controllo assoluto dei media nazionali e mondiali e un’organizzazione logistica alle spalle che non abbia punti deboli.

Oltre, ovviamente, alla assoluta segretezza dell’originale progetto: esso dovrà essere condiviso con meno persone possibili, sicuramente meno delle dita di una mano.

In seguito avro’ anche modo di parlare piu’ approfonditamente circa chi oggi possa riunire tutte insieme queste caratteristiche anche se, onestamente, per chi ha un minimo di lungimiranza, immagino trovi abbastanza semplice individuare i principali attori di tutto cio’.

E veniamo a quella che dovrebbe essere l’architettura principale per la riuscita del progetto.

Sicuramente la domanda principale che si sono posti per poter mettere in piedi la complessa sceneggiata, e’ “come” poterlo fare.

Come si puo’ ridurre una popolazione da 8 miliardi a magari 4 o forse anche 2 miliardi in relativamente poco tempo?

Attraverso una guerra? Gia’ provato con un costo pari a 100 milioni di vittime ma non sufficiente per l’obiettivo primario.

Affamando le popolazioni attraverso carestie controllate e aspettare la morte di tutti quanti?

Assolutamente impercorribile.

Lampo di genio, attraverso la salute, con l’abbinata diffusione virus non estremamente letale e la creazione di apposite “cure” che si sarebbero assunte il compito di operare silenziosamente negli anni.

E qui viene il bello, per cosi’ dire e la malsana genialità di tutta la situazione che si puo’ intravedere dietro a quanto sta succedendo.

Se ad esempio avessero diffuso un agente patogeno simile alla peste nera che gia’ tanti danni ha causato all’umanita’, avrebbero ottenuto il loro risultato in pochissimo tempo(forse 2 o 3 anni) ma rischiando anche loro stessi che gli sarebbe potuta sfuggire di mano.

Ricordiamoci che la peste del 1353 stermino’ in 3 anni circa il 20% dell’intera umanita’ e che, successivamente, ha imperversato per ben 5 secoli in tutto il mondo.

Lo stesso se avessero scelto un patogeno quale la Spagnola o addirittura l’Ebola, virus talmente letali che la prima ha mietuto 50-70 milioni di vittime in 2 anni e l’Ebola ha una mortalità’ pari all’80% se non preso in tempo.

No molto meglio diffondere ad arte un virus molto simile a quello influenzale, probabilmente ingegnerizzato, con alta contagiosità ma bassa mortalità’.

In questo modo si otteneva due risultati secondari: una larghissima diffusione, su scala planetaria e una relativamente bassa incidenza della mortalità’.

Infatti, se si controllano i dati mondiali, ad oggi sono morte circa 4 milioni di persone a livello globale contro le “normali” 500 mila morti annuali solo per l’influenza stagionale e i 40-50 milioni di morti totali che ogni anno si verificano sulla faccia della terra.

Ho detto appositamente “risultati secondari” poiché’ il risultato principale, ovvero l’abbassamento della popolazione mondiale, lo si raggiunge nella fase due del progetto, ovverosia con la diffusione della “cura” precedentemente preparata, che si incaricherà di portare a conclusione l’intero progetto con il raggiungimento dell’obiettivo primario.

In modo silenzioso e indolore.

“Come?!?”, direte voi?

Molto semplicemente, con una “cura” assolutamente di nuova concezione, che opera sul Dna invece che sul sistema immunitario del corpo umano.

Per essere piu’ chiaro, all’interno dei vaccini attualmente in somministrazione all’intera popolazione mondiale, sono stati riscontrati degli antigeni (da studi privati di menti libere) che provocherebbero la sterilità’ nelle donne e la completa inerzia del fluido seminale negli uomini, con l’aggiunta che l’uomo che si dovesse accoppiare con una donna sana (non vaccinata) trasmtterebbe il proprio mRna modificato rendendola di fatto sterile.

Tale effetto non sarebbe trasmissibile, almeno nelle intenzioni per via genetica, per piu’ di 2/3 generazioni, il tempo sufficiente per avere una drastica riduzione della natalità mondiale e quindi ottenere un decremento di 30-40 milioni di unita’ all’anno che porterebbero ad averne 2 miliardi in meno dopo 50 anni.

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Ma questo numero sarebbe destinato ad aumentare con dinamiche proporzionali in quanto, nello stesso tempo in cui la “cura” operasse la sua funzione, contemporaneamente con l’inserimento della proteina Spike che viene iniettata attraverso il vaccino, si andrebbe ad agire attraverso il filamento del Dna, sulle malattie latenti presenti nel corpo ospite, facendole degenerare rapidamente.

Ora il discorso medico e’ estremamente complesso e non e’ qui il posto adatto per discuterne, ma ci sono fior di studi e video che testimoniano quanto sopra riportato. Parimenti, in un articolo pubblicato recentemente su questo giornale, vi e’ il link per scaricare tale video.

Tale azione congiunta della “cura”, avrebbe la durata massima di un paio di generazioni, poiché’ la natura, alla fine, prenderebbe il sopravvento, troncando la trasmissione genetica di tale abominio.

E in conclusione, per poter portare a termine scientemente la totalità’ del progetto, avrebbero dovuto assicurarsi la completa proprietà della maggior parte dei media mondiali o per lo meno, il controllo quasi totale degli stessi; cosa che, a ben vedere, hanno raggiunto a pieno.

Il resto e’ storia recente.

Hanno instillato il terrore della malattia nella popolazione mondiale, aiutati dalla connivenza ottusa della maggior parte dei governanti che, per un motivo o per l’altro, non si sono sentiti di prendere le parti dei martiri e hanno eseguito supinamente i diktat ricevuti “dall’alto”.

D’altra parte, come non ricordare le frasi ripetute al processo di Norimberga dal Feldmaresciallo Goering, il quale, a proposito della presa del potere 15 anni prima, disse che bastava immettere nella gente la paura e si poteva ottenere qualsiasi cosa.

E aggiungo io, basta mettere gli uni contro gli altri, distraendoli sui veri scopi del tutto, per raggiungere rapidamente i propri obiettivi.

Essendo un progetto il quale compimento avverrebbe nell’arco dei prossimi 50-70 anni, cosi’ facendo raggiungerebbero anche un’altro risultato di non secondaria importanza e cioè’ allontanerebbero nel tempo “la pistola fumante” usata per il delitto dalle loro persone, confondendo nei meandri imperscrutabili della storia, le proprie responsabilità’.

Ma, come cita una delle piu’ popolari massime esistenti, “il diavolo fa le pentole ma non i coperchi” e, con molta probabilità’, gli stessi mezzi da loro utilizzati per la diffusione del terrore e per l’esecuzione del loro subdolo piano, potrebbero ritorcersi contro di loro.

Infatti la rete non ha proprietari, per sua stessa definizione, ed e’ raggiungibile da chiunque e non manomissibile.

Devo amaramente constatare che, purtroppo, forse, e’ gia’ troppo tardi in quanto, ad oggi, se non mi risulta errato, sono gia’ state somministrate oltre 2 miliardi di dosi della “cura” per cui almeno un parziale effetto potrebbero avercelo anche se si intervenisse immediatamente, cosa che sarebbe auspicabile, ma non fattibile.

Per concludere questa lunga esposizione di fatti e supposizioni, vorrei spendere qualche parola su chi realmente potrebbe essere dietro a tutto questo e, principalmente, chi e’ la mente nera che ha originariamente orchestrato tutto cio’.

Non ve lo diro’ personalmente ma vi invito a riflettere su chi detiene il controllo delle maggiori risorse finanziarie, mediche, divulgative e organizzative sulla faccia di questo povero, bistrattato pianeta.

Una volta capiti questi particolari, definire le figure compartecipanti all’intero disegno diventa quasi un gioco da ragazzi.

E per la mente nera?

Io una vaga idea me la sono fatta, e voi?

Luca Bandini

Nato a Milano il 12 Agosto 1960, figlio di Franco Bandini e Paola Montini. Trasferitosi in Toscana a 10 anni, ha frequentato Liceo Scientifico e Istituto Tecnico Agrario. Interrotto gli studi per un grave incidente con la moto, ha iniziato a lavorare in svariati settori. Dopo molteplici esperienze lavorative, si e’ trasferito ad Abu Dhabi dove risiede attualmente. Ha sempre seguito il padre, storico e scrittore di fama mondiale, senza peraltro seguirne mai le orme. Solo negli ultimi 15 anni, ha iniziato a cimentarsi nella difficile arte dello scrivere.

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