Cosa fare quando la terra trema (Cosa fare in caso di terremoto)

La rottura della crosta terrestre in zone dove si sono accumulate nel tempo enormi quantità di energia provoca quel disastroso fenomeno naturale che è il terremoto.

La violenza delle scosse, che hanno una durata variabile da pochi secondi a qualche minuto, è maggiore nel punto in cui esse si producono (epicentro) e si attenua via via, con l’aumentare della distanza. I crolli, le esplosioni e gli incendi indotti dalle scosse causano numerose vittime e danni enormi.

In Italia esistono svariate stazioni sismiche per il rilevamento e lo studio dei terremoti. Esse sono collegate con l’istituto nazionale di geofisica di Roma, che responsabile delle misurazioni geodetiche con laser e del catalogo sismico dell’anno 1000 in poi (sono raccolti i dati di circa 25.000 terremoti).

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Se le conoscenze attuali non consentono ancora di sapere quando si verifica un terremoto, i dati raccolti hanno però reso possibile l’individuazione della rete più esposte “rischio sismico” e la realizzazione, in queste aree, gli edifici costruiti secondo le norme antisismiche e la ristrutturazione di quelli già esistenti – con opportuni rinforzi delle strutture, demolizioni riparti pericolanti, ecc. – sono le prime e fondamentali opere di prevenzione, in cui devono essere coinvolte anche le popolazioni interessate: tutti andrebbero informati sul comportamento da assumere e sugli interventi da mettere in atto prima che il terremoto si verifichi.

Qualora, poi, vi trovaste coinvolti nel disastro, ricordate che il panico è il peggior nemico, Ehi in quanto aggrava una situazione nella quale, invece, evitale agire con calma e lucidità. Tenete presente, infine, che dopo le prime scosse possono essercene altre di assestamento. La maggior parte di esse sono deboli, ma qualcuna può sempre essere tale da causare altri danni.

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Cosa fare quando la terra trema (Cosa fare in caso di terremoto)
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Cosa fare in caso di terremoto vi trovate…

In casa

  • Se siete in casa quando cominciano le scosse sismiche di un terremoto, non precipitatevi fuori. Ponetevi invece al riparo sotto il vano di una porta, sotto un tavolo solido, una scrivania, un letto, per evitare di rimanere feriti in seguito alla caduta di calcinacci. Nelle case moderne, mettetevi sotto gli architravi interni della struttura di cemento armato, che sono i punti più sicuri.
  • State lontani dalle finestre, i cui vetri probabilmente andranno in frantumi.
  • Spegnete i fornelli, caminetti, stufe, lampade o elettrodomestici in funzione, in quanto costituiscono possibili fonti di incendio.
  • Soffocate immediatamente (con acqua, coperte, tendaggi pesanti, ecc.) qualsiasi piccolo focolaio di incendio.
  • Chiudete il rubinetto del contatore del gas, onde evitare il pericolo di fughe.
  • se rilevate danni all’impianto elettrico, disattivate l’impianto stesso, Ehi facendo scattare l’interruttore generale in posizione “aperto”.
  • Se dovete abbandonare l’edificio, non usate ascensori o montacarichi, perché potrebbe venire a mancare l’energia elettrica proprio mentre vi trovate chiusi all’interno della cabina.
  • Evitate per il possibile di usare il telefono: la rete deve restare libera per i servizi di soccorso punto
  • Tenetevi informati sulla situazione attraverso la radio e seguite le istruzioni trasmesse dalle autorità.
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A scuola

Saranno gli insegnanti ad assistere gli alunni al momento del disastro, conducendoli ordinatamente nella area prescelte per l’emergenza, controllando che tutti rispondano all’appello e assumendosene la responsabilità fino all’arrivo dei genitori.

Al lavoro

Coloro che si trovano in ufficio o in fabbrica seguiranno le istruzioni previste dai piani di evacuazione dell’edificio e le indicazioni di emergenza. Ognuno dovrà collaborare affinché non avvengano scene di panico e l’evacuazione si svolga nel modo più ordinato possibile.

In strada

  • Non passate sotto cornicioni o muri pericolanti, mantenetevi lontano da palazzi ed edifici in genere e sono state solo in luoghi aperti (piazze, campi sportivi, ecc.). Nel camminare, fate attenzione a dove mettete i piedi, perché potrebbero esserci dei cavi elettrici per terra.
  • Non rifugiatevi nelle cantine, nelle metropolitane o nei sottopassaggi: le uscite potrebbero restare bloccate dalle macerie.
  • Evitate di usare l’auto. Le strade devono devono essere lasciate il più possibile sgombre per non intralciare la circolazione dell’ambulanze e dei mezzi di soccorso.
  • Se proprio dovete servirvi dell’auto, guidate molto lentamente, seguendo le indicazioni delle autorità. Evitato di percorrere ponti, gallerie, strade franate o ingombre di macerie.
  • Non avvicinatevi ad animali visibilmente spaventati.
  • State lontani dalle spiagge: ci potrebbe essere pericolo di maremoto.
  • Se potete, cooperate con i servizi di soccorso. State, però, lontani dalle zone colpite dal terremoto, a meno che non sia richiesto il vostro aiuto.
Cosa fare quando la terra trema (Cosa fare in caso di terremoto)
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Prepararsi all’emergenza ed essere preparati ad eventuale terremoto

Esistono alcune “norme di autoprotezione” che quanti abitano in zone a elevato rischio sismico dovrebbero conoscere adottare. Spetta poi all’autorità, nei casi concreti, dare specifica direttiva alla popolazione.

  • Ognuno dovrebbe ispezionare la propria casa e far eseguire le necessarie riparazioni secondo i criteri antisismici.
  • Ancorare alla parete mobili altri oggetti dell’arredamento che, crollando, metterebbero a repentaglio l’incolumità delle persone.
  • Tenere sempre pronti ed efficienti gli estintori, così da essere in grado di domare prontamente un inizio di incendio.
  • Preoccuparsi di avere una scorta di viveri e di acqua potabile per l’emergenza.
  • Mettere al sicuro i medicinali abitualmente necessari e preparare una valigetta di pronto soccorso, assicurandosi che tutti in casa sappiano dove si trova.
  • In casa non devono mancare una radio portatile e delle torce elettriche, con batteria di scorta (queste ultime durano più a lungo se conservate in frigorifero).
  • Individuare gli interruttori ai rubinetti principali dell’elettricità, dell’acqua e del gas e accettarsi di saperli manovrare.
  • Mettere bene in vista i numeri telefonici importanti (polizia, vigili del fuoco, ospedale, ecc.).
  • Una pianta della città sarà utile per eventuali spostamenti; dopo un forte terremoto, molte strade saranno bloccate.
  • E’ importante discutere in famiglia il comportamento da adottare durante l’emergenza (potrebbe verificarsi di notte), assegnandosi i compiti e studiando i percorsi da seguire in caso di fuga dall’appartamento.
  • Partecipare a esercitazioni e riunioni tenute da organizzazioni della protezione civile.
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