In seguito a piogge intense e prolungate, un corso d’acqua, in determinate condizioni, po’ traboccare dal suo alveo e arrivare a provocare danni economici notevoli e vittime, questo evento viene denominato alluvione.
In Italia, molte alluvioni hanno prodotto calamità naturali, come quella del Polesine 1951; quella dell’Arno che hanno inondato Firenze 1966; quella che ha distrutto la Val d’Ossola 1978; quella che ha colpito una vasta area dell’Appennino tosco-emiliano 1982 solo per citarne alcune delle tante. In genere, le alluvioni si verificano nelle valli dei fiumi, lungo le coste o in altre aree pianeggianti dov’è il fiume scorre al pelo del Piano del di campagna.
Chi vive in località soggette ad alluvioni deve stare all’erta durante dopo i temporali e nei periodi di piovosità prolungata. Molte zone dispongono di sistemi di avvertimento in caso di alluvione, come notizie radio, cartelli o bollettini diramati dagli enti di controllo statali che informano sul grado di pericolo dell’inondazione.
Informatevi sul sistema in uso nella vostra zona e mettetevi in contatto con polizia e carabinieri in tempo utile, cioè appena vi rendete conto che la situazione può diventare pericolosa. Essi vi diranno quali misure adottare.
Se l’acqua minaccia di entrare in casa in caso di alluvione
Una villetta o un piccolo edificio nelle vicinanze di un fiume in piena sono a rischio alluvione, pertanto possono trovarsi ben presto minacciati dall’acqua. Se la situazione non volgerà il peggio, costringendo le persone ad abbandonare la casa, un tempestivo intervento servirà a limitare i danni.
- Disattivate subito l’interruttore generale dell’impianto elettrico e chiudete il rubinetto del contatore del gas, onde evitare tutti i rischi derivanti da impianti allagati.
- Preoccupatevi di mettere al sicuro tappeti a oggetti di valore. Se non ne avete la possibilità, sollevateli almeno da terra e appoggiateli su un armadio alto o una mensola.
- Per impedire all’acqua di entrare in casa, sigillate le fessure sotto le porte di ingresso. Disponete lungo la soglia esterna sacchetti di plastica riempiti di terra, sabbia o ghiaietto. In alternativa, prendete degli stracci e avvolgetevi dentro la sabbia o del ghiaietto. Se niente di tutto ciò è disponibile, coprire le fessure con vecchi tappeti o coperte.
- Fate la stessa cosa per i davanzali esterni delle finestre al piano terra, se presumete che l’acqua possa arrivare fin lì.
- Qualora il livello dell’acqua continui a salire, dovrete rifugiarmi, se possibile, al piano superiore. Preoccupatevi di avere a disposizione l’indispensabile: acqua potabile, cibo, indumenti caldi. Un fornello portatile vi potrà essere utile (ricordate di tenere sempre con voi un accendino o dei fiammiferi).
Se l’acqua allaga un locale sotterraneo durante un’alluvione
Una cantina o un locale sotterraneo, durante un’alluvione, possono essere invasi dall’acqua per motivi diversi: rottura di condotti di acqua potabile interni o esterni, rottura di condotti di fognatura, rigurgiti di fognatura dovuti all’entrata in pressione delle fogne in seguito a violenti nubifragi.
In genere, in tutti questi casi viene richiesto l’intervento dei vigili del fuoco; in realtà, è possibile far fronte da soli a un’emergenza di questo tipo, il classico allagamento.
- L’attrezzo più semplice che potete usare una pompa manuale, reperibile nei negozi che vendono materiale idraulico.
- L’operazione di prosciugamento normalmente può essere eseguita anche mediante l’impiego di una motopompa, apparecchio di piccolo ingombro è di facile maneggevolezza ridotto diametro della tubazione di aspirazione.
- Un altro pratico strumento, normalmente in commercio, per poter spingere l’esaurimento a meno di un centimetro di acqua sul pavimento è l’eiettore idraulico o eiettore da esaurimento. Si tratta di un apparecchio di durata illimitata, privo di organi mobili, di valvole, di giranti o stantuffi e che non richiede alcuna manutenzione. Il suo funzionamento e semplice: acqua in pressione, prelevata da un idrante, entra nell’eiettore e fuoriesce, trascinando per risucchio anche l’acqua da estrarre dal locale allagato.
Se dovete mettervi in salvo quando c’è un’alluvione
L’alluvione può assumere proporzioni tali da costringere le persone ad abbandonare le case, rifugiandosi sui tetti o cercando scampo su una zattera improvvisata.
- Prima di lasciare la casa, raccogliete una borsa, una sacca o uno zaino tutto ciò che può essere usato per segnalare una richiesta di aiuto: una torcia elettrica, un fischietto, bandiere, lenzuola o coperte dai colori vivaci, stracci imbevuti d’olio (per inviare segnali luminosi) e uno specchio.
- Mangiate, anche se non avete appetito, perché procurarvi la necessaria riserva di energia.
- Indossate abiti caldi e calzature pesanti, che vi aiuteranno a mantenere il calore del corpo anche se sarete immersi nell’acqua.
- Per non correre il rischio di scivolare dal tetto, vedete se è possibile legarvi, per esempio al comignolo, con corde o lenzuola annodate tra loro.
- Se, invece, dovete improvvisare una zattera, raccogliete tutto il materiale galleggiante a disposizione: un materassino gonfiabile, travi di legno, casse, tavole ho anche un armadio. Se non avete corde, servitevi di lenzuola per tenere insieme alla zattera.
- Prima di salire a bordo, controllate che stia a galla. Portate con voi qualcosa che possa servire da remo per effettuare segnalazioni.
- Tenete presente, comunque, che la zattera di fortuna deve essere considerata come ultima risorsa, quando non avete altri modi per mettermi in salvo.
Se dovete attraversare un fiume in piena
- Assicuratevi che sia assolutamente necessario affrontare l’attraversamento: può darsi che, allungando un po’ il percorso, troviate un ponte o, comunque, un ponte in cui l’attraversamento risulti più facile.
- Attraversate il fiume con le scarpe o gli stivali, ma toglietevi le calze. Vi infilerete di nuovo le calze dopo la traversata così da mantenere i piedi caldi e asciutti.
- Se avete uno zaino, fissatelo ben alto sulle spalle. Non rinunciate al contenuto: il peso farà da zavorra stabilizzante nella traversata. Come precauzione, però, lasciate slegata la cinghia destinata a fissare alla vita lo zaino, così da potervene disfare velocemente In caso di necessità.
- Procuratevi un bastone da passeggio o qualsiasi altro sostegno possibile (lungo circa due metri). Vi servirà per tenervi in equilibrio e per sondare la profondità dell’acqua. Tenetelo sul lato a Monte, in modo da che la corrente del fiume non ve lo strappi via.
- Effettuate l’attraversamento linea diretta pure in diagonale, seguendo la corrente. Camminate obliquamente, fronteggiando la corrente, in modo che le ginocchia siano “sostenute” dalla corrente stessa.
- Nell’acqua procedete a piccoli passi trasversali, strascicando i piedi e muovendo una gamba soltanto quando l’altra è ben piantata. Badate di non incrociare le gambe mentre camminate, per non rischiare di perdere l’equilibrio.
Come attraversare con una corda
Il sistema più sicuro per attraversare un fiume in piena, ovviamente se non si è soli, e quello di usare una corda.
- Il primo del gruppo deve attraversare il fiume tenendo un capo della corda; se la corda è abbastanza lunga, la legherà intorno al corpo. I suoi compagni assicurano l’altro capo della corda a un albero o, comunque, a un solido appiglio. Se ció non é possibile, devono tenere la corda ben salda in mano, pronti a un eventuale recupero se colui che sta attraversando si trovasse in difficoltà.
- Questi, raggiunta l’a riva opposta, deve fissare a sua volta la corda.
- Gli altri lo seguiranno uno per volta, attaccandosi alla corda con una mano e usando un bastone per essere più stabili.
- Se la corda non è tanto lunga da consentire di attraversare il fiume, tutti si metteranno in fila, ciascuno con il proprio bastone, e si legheranno l’uno all’altro. Quindi, procederanno nell’acqua movendosi uno per volta, gli altri faranno sicurezza mantenendosi controcorrente.
Come attraversare in gruppo
Tre o più persone che non hanno una corda possono aiutarsi reciprocamente attraversando il fiume in gruppo.
- Devono procedere tutti in fila, in linea retta nella direzione della corrente rivolti verso la corrente.
- Ognuno tiene per la vita o per le spalle il compagno che gli stata si sta avanti. Il primo fa un piccolo passo di lato, seguito dal secondo, poi dal terzo, e così via. Mentre uno si sta spostando, gli altri devono puntarsi bene nel caso che uno di questi scivoli.
- Si può anche scegliere di muoversi tutti insieme, sempre procedendo a piccoli passi di lato.
- Tre persone possono anche fare la traversata tenendo le braccia intrecciate. La persona di mezzo deve essere rivolta verso la corrente e le altre due si devono guardare in faccia, con i fianchi verso la corrente. Ci si muoverà uno per volta.
Dove attraversare il fiume
- Cercate una zona dove il fiume si allarga. In questo Il flusso dovrebbe essere più lento e l’acqua più bassa.
- Evitate di attraversare vicino un’ansa del fiume. Anche se all’interno dell’ansa la corrente é forse più debole e l’acqua più bassa, verso l’esterno l’acqua e senz’altro più profonda e più minacciosa.
- Grossi scogli e sassi lungo il percorso possono offrire un valido appiglio per le mani. Non appoggiatevi, però, i piedi, perché la superficie potrebbe essere scivolosa o la base instabile.
- Evitate l’attraversamento vicino a piante sommerse, sponde altre o scivolose e sopra rapide o chiuse.
- Evitate le zone dove un corso d’acqua si avvicina a un lago o a un bacino a Valle. Durante un’alluvione, in questi punti il fiume sarà più profondo è la corrente più forte; incamminatevi piuttosto controcorrente, fino finché trovato un punto dove il corso si divide.
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