Inoltre l’uso dell’editing genomico solleva questioni etiche e sociali di grande rilievo o, ancora, potrebbe aprire la porta alla manipolazione genetica su vasta scala.Gli organismi ottenuti mediante queste tecniche porteranno a problemi di sicurezza ed effetti negativi sulla salute umana e sull’ambiente.
Queste manipolazioni genetiche sono molto pericolose anche quando non introducono sequenze di DNA estraneo nell’organismo editato. Queste tecniche non possono di per sé essere considerate più sicure della transgenesi che produce gli OGM classici, poiché non vi sono conoscenze sufficienti per ritenere sicure le alterazioni non volute da esse provocate, anche quando l’editing introduce “piccoli” cambiamenti nel DNA genomico.
Inoltre l’accelerazione dei processi di selezione di nuove varietà di piante, che si sostiene sia resa possibile dall’editing, non è affatto una garanzia di sicurezza, anzi, la maggiore velocità delle procedure di selezione può significare un rischio maggiore, poiché non lascia il tempo né per un accurato rilevamento né per l’efficiente eliminazione di eventuali combinazioni nocive ad opera dei meccanismi naturali.
Questo emendamento aprirà ad una sperimentazione sul campo che rappresenta la premessa per portare sulle tavole degli italiani cibo geneticamente modificato, questo potrebbe voler dire che se decidono che dobbiamo assimilare un certo tipo di trattamento ( per esempio come l’obbligo vaccinale fatto su coercizione) potranno semplicemente obbligare i produttori a inserire la sostanza all’interno del cibo. Questo tipo di progresso porta alla distruzione della specie stessa che lo attua, un tipo di modernità che ci prepara ad un controllo totale che noi non vogliamo per le generazioni future.
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