“Ecco come ci spiano”. Le città in Italia diventano un Grande Fratello: telecamere, microfoni e intelligenza artificiale. Come funzionano

La notizia, tanto candidamente, la dà il Comune stesso. Con buona pace dei cittadini. Ma il tutto ha del clamoroso, roba che George Orwell sarà fierissimo della sua straordinaria immaginazione e capacità di preveggenza. Se si va sul sito del Comune di Trento, infatti, si trova la notizia di un progetto dal titolo assai evocativo: Marvel. Sostanzialmente si tratta del dispiegamento in città di telecamere, microfoni e sensori nelle strade e nelle piazze, facendo diventare il capoluogo trentino “città-laboratorio del controllo totale“, come commenta ByoBlu. Le voci e le immagini di cittadini saranno costantemente raccolti da orecchi ed occhi elettronici. Dopo l’esperimento qui, il sistema potrà arrivare ovunque in Italia. Ma come funziona?
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Sul sito del Comune di Trento si legge: “Il progetto Marvel è finanziato tramite la call ‘ICT-2018-20’ del programma Horizon2020, ha durata triennale (da gennaio 2021 a dicembre 2023) e mira ad individuare particolari situazioni (fra cui adunanze non pacifiche, eventi o atti criminosi) tramite analisi video ed audio in tempo reale a cui vengono applicate tecniche di intelligenza artificiale“. Loro specificano: “Senza violare l’etica e la privacy“. Ma è davvero così? Il sistema utilizzato sarà di tipo “Edge-to-Fog-to-Cloud” condiviso, che prevede di effettuare le analisi video ed audio tramite gli algoritmi di AI direttamente “on edge” (ovvero nelle immediate vicinanze della videocamera), senza necessità di passare per il Cloud.

Progetto Marvel a Trento: tra telecamere, sensori e microfoni

Specifica ancora l’azienda che si occupa di questo progetto di controllo totale con telecamere, microfoni e sensori: “Soprattutto durante la fase di sperimentazione, alcuni dati verranno utilizzati per ‘allenare’ e costantemente migliorare gli algoritmi grazie a tecniche di Machine Learning (ML)”. Il progetto Marvel coinvolge 17 partner di 12 paesi europei ed è coordinato dalla Foundation for Research and Technology Hellas (GR). La Fondazione Bruno Kessler fa parte del Consorzio come partner tecnologico. Il Comune di Trento rappresenta dunque un caso d’uso, un laboratorio, per sperimentare queste nuove tecnologie. Cosa è pericoloso per loro? Le adunanze di persone ad esempio. Guai a protestare. Guai a manifestare. Questo è il futuro. Prepariamoci.
Qui il servizio completo di ByoBlu

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