Ethereum Foundation chiarisce: il Merge di Ethereum non ridurrà le gas fee

Secondo un nuovo chiarimento della Ethereum Foundation, l’imminente aggiornamento del network non ridurrà le gas fee:

“Le gas fee sono il prodotto della domanda del network relativa alla sua capacità. Il Merge depreca il sistema di consenso Proof-of-Work e completa il passaggio alla Proof-of-Stake, ma non modifica in modo significativo alcun parametro che influenza direttamente la capacità della rete.”

Il Merge, che come suggerisce il nome completerà la fusione fra il mainnet di Ethereum e il consensus layer Proof-of-Stale (Beacon Chain), eliminerà la necessità del mining – un’operazione ad altissimo consumo energetico – per creare nuovi blocchi sulla blockchain. L’aggiornamento è attualmente previsto per il 15-16 settembre. Sebbene molti investitori abbiano acquistato Ether in vista del Merge, alcuni sembrano averlo fatto con l’idea errata che questo update renderà le transazioni più veloci.

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Un altro grande equivoco molto diffuso nella community è la paura che, in seguito al Merge, gli utenti saranno liberi di prelevare gli ETH attualmente in staking all’interno della Beacon Chain e venderli, facendo così crollare il prezzo. In realtà, la funzione di prelievo sarà aggiunta soltanto con l’aggiornamento successivo, noto come “Shanghai:” In altre parole, gli asset rimarranno bloccati e illiquidi per almeno altri 6-12 mesi.

Un ulteriore dettaglio che non tutti conoscono è il fatto che il passaggio da PoW a PoS dovrebbe avvenire senza alcuna soluzione di continuità: la rete non andrà offline e non vi sarà alcun disservizio per gli utenti.

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Fonte: cointelegraph

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