Guida asta fantacalcio 2023-24: i centrocampisti consigliati e suddivisi fascia per fascia

🟢 TOP

Zaccagni, Felipe Anderson, Barella, Koopmeiners, Chukwueze, Strefezza

Koopmeiners

Si parte dai top, prezzo che oscilla perché dipende da nome a nome e dal numero di partecipanti o se c’è il modificatore (che fa spendere di più in difesa).

Siamo sopra ai 45-50 milioni e per il più costoso, ovvero Mattia Zaccagni, si andrà probabilmente anche sopra ai 60. L’ala della Lazio è praticamente un supertop, perché è rimasto centrocampista nel listone. Con Sarri è arrivata l’esplosione definitiva. 35 presenze, 10 reti e 6 assist: un jackpot di bonus che lo pone con merito in primissima fila tra i centrocampisti.

Un po’ sotto come prezzo il suo compagno di reparto Felipe Anderson. I numeri sono stati leggermente più bassi ma comunque da top: 38 partite giocate, con 9 gol e 3 assist. Su entrambi la Champions potrebbe incidere un po’ ma non troppo.

Tra i top di reparto spazio anche a Nicolò Barella, come prezzo anche lui inferiore a Zaccagni. Arriva da 6 gol e 6 assist in 35 presenze. Intoccabile del blocco centrale nerazzurro, ha tutto per offrire numeri addirittura più alti a livello di bonus. È comunque un centrocampista nel vero senso del termine e non un attaccante aggiunto come gli esterni d’attacco.

Discorso simile per Teun Koopmeiners, che nell’Atalanta è diventato uno specialista in chiave bonus. È inevitabile che a livello di prezzo, anche se non tra i più costosi in assoluto, sia tra i top, dopo una stagione con 33 presenze, 10 gol e 5 assist (6 gol arrivati in due partite). È anche uno dei rigoristi, anche se ha segnato dal dischetto soltanto due dei quattro penalty calciati. Ed è un titolare fisso, può giocare in 2-3 ruoli.

Samuel Chukwueze è la nuova ala destra del Milan. Classe ’99, l’ultima è stata la sua migliore stagione in campionato dal punto di vista realizzativo e degli assist (6 gol e 5 assist). Per Chukwueze occhio alla Coppa d’Africa a gennaio, va considerato nella valutazione. Rimane comunque un primo slot, anche se salterà quasi un mese. Per questo dettaglio – non da poco – non dovrebbe essere il più pagato in assoluto nel ruolo, anche perché c’è Zaccagni sopra tutti.

Gabriel Strefezza del Lecce è stata una delle grandi novità dello scorso anno in Serie A. In B aveva fatto benissimo. È stato capace di ripetersi nel massimo campionato, soprattutto durante il girone d’andata. In 34 presenze ha prodotto 8 reti e 4 assist. Rigorista e lo sarà anche quest’anno, a meno di sorprese. In più gioca in posizione molto offensiva. Per questo, numeri alla mano, è tra i primi slot per la nuova stagione, tra i top non è comunque tra i più pagati ma siamo un po’ a cavallo tra top e semitop.

🟢 SEMITOP

Luis Alberto, Pulisic, Orsolini

Orsolini

Siamo ancora sui primi slot ma con un prezzo più basso, inferiore ai 45-40 milioni.

La Lazio ha preso Milinkovic-Savic e perderà anche Luis Alberto. Il Mago riparte da una buona stagione, condita da 6 gol e 7 assist in 34 presenze. Chi lo prende sa bene cosa può dare in chiave bonus. Ma sa anche che in estate diventa spesso un caso, è successo anche quest’anno ma anche questa volta è tutto rientrato.

Christian Pulisic è uno dei tanti acquisti di livello targati Milan. Arriva dal Chelsea: nei quattro anni di Premier League con i Blues ha segnato 20 reti in 98 partite giocate. Elemento di grande qualità può giocare su tutta la linea offensiva, nel 4-3-3 può fare l’ala. Se no il trequartista nel 4-2-3-1. Sarà pagato quasi come un top perché sa segnare e ha grande abilità nel dettare l’ultimo passaggio, forse appena sotto per la concorrenza di Chukwueze e qualche infortunio di troppo l’anno scorso.

Proprio gli infortuni sono il problema attuale di Riccardo Orsolini, che partiva da top quest’anno ma ora è sceso come prezzo dopo l’allarme lanciato da Motta sulle sue condizioni. Sta saltando la preparazione, se riuscirà a rientrare e se rimarrà potrà tornare tra i top. Dove merita di stare per i numeri dell’anno scorso. In 32 presenze ha portato a casa 11 reti e due assist (a cui vanno aggiunti però anche 6 ammonizioni e 2 espulsioni).

🟢 SOTTO AI SEMITOP

Rabiot, Kostic, Pellegrini, Frattesi, Kamada

Rabiot

Si arriva ai secondi slot (prezzo non oltre i 35-40 fantamilioni), con qualcuno che è primo slot in lega a 10-12, come ad esempio Adrien Rabiot. Il francese è rimasto alla Juve, decisivo Max Allegri che ha un legame molto significativo con il centrocampista francese. L’ex PSG è reduce da quella che dati alla mano è stata la sua stagione migliore da quando gioca in Serie A. Otto gol in 32 presenze (uno solo in trasferta), con l’aggiunta di 4 assist e voti spesso positivi (17 volte ha preso una pagella dal 6,5 in su). Nonostante i numeri praticamente da top, non viene ancora considerato tale a livello di prezzo nelle leghe tra amici, ma appena sotto. Della serie: “Tanto non si ripeterà”. Ma potrebbe anche ripetersi, anche perché ha solo il campionato.

In questo senso anche i numeri di Filip Kostic possono avere una crescita. L’esterno bianconero arriva da un primo anno di Serie A estremamente produttivo. Specialmente come uomo assist: in 36 presenze ha collezionato 3 reti e ben 10 passaggi vincenti. Un numero altissimo per un esterno che sulla sinistra è stato spesso determinante e decisivo. Kostic ha garantito meno gol di Rabiot, per questo costerà meno.

Lorenzo Pellegrini arriva da una stagione dove gli è mancata la continuità dei tempi migliori. Non a caso rispetto al passato ha segnato molto meno (4 reti in 32 presenze con 5 assist). Numeri in calo se si confrontano con la stagione 2020-2021 (7 gol in 34 partite) e 2021-2022 (addirittura 9 centri in campionato in 28 presenze). Da quando c’è Dybala i rigori non sono sempre una sua esclusiva: due reti su tre tiri dagli undici metri. Chi lo prende si assicura un titolare, con la speranza che possa tornare sui livelli realizzativi di qualche stagione fa. All’asta è sempre uno dei nomi big, difficile prenderlo in sconto.

Davide Frattesi è arrivato all’Inter e finalmente è riuscito a fare il grande salto in una squadra che lotterà per vincere lo Scudetto e sarà impegnata in Champions. Le premesse per ripetere le ottime cose fatte vedere al Sassuolo ci sono (11 reti nei due anni con la maglia neroverde in 72 presenze in Serie A). Con Inzaghi sarà una pedina che tatticamente andrà a sviluppare un gioco molto simile a Barella. Un centrocampista capace di attaccare la profondità, inserirsi e segnare molti gol. Si è già visto in preseason come sia uno da bonus, il suo prezzo salirà ancora arrivando praticamente ai top se continuerà così. Non potrà essere titolare fisso perché c’è il turnover con la Champions, ma avrà tantissimo spazio e si giocherà il posto con Mkhitaryan e Samardzic.

Nella Lazio occhio a Kamada, che è arrivato per sostituire – di fatto – Milinkovic. Nasce come trequartista ma può fare anche la mezzala. Non è un top come Sergej, ma con Sarri ha le carte in regola per portare bonus. L’anno scorso, all’Eintracht, la sua migliore stagione con 9 gol e 7 assist in campionato, di cui 4 reti segnate su rigore. Alla Lazio c’è Immobile come primo rigorista, ma il giapponese si colloca tra le alternative dal dischetto con Zaccagni e Luis Alberto.

🟢 OTTIMI CENTROCAMPISTI

Lovric, El Shaarawy, Ferguson, Aouar, Calhanoglu, Elmas

Lovric

Arriviamo tra il 3° e il 4° slot, non più di 20-25 (massimo 30 in lega numerosa) fantamilioni.

Alcuni possono costarvi molto meno in lega a 6-8, come Sandi Lovric che è un centrocampista di valore ma non ha ancora un nome altisonante. È stato un giocatore da bonus, capace di giocare praticamente tutte le partite (36 presenze) con 5 gol e 6 assist. È destinato a diventare sempre più centrale nel gioco bianconero. Al fantacalcio può ripetersi.

Stephan El Shaarawy parte sempre in seconda fila, ma poi come lo scorso anno si è rivelato un giocatore preziosissimo per Mourinho. Lo scorso anno ha segnato 7 reti in 25 presenze (con due assist all’attivo). Al fantacalcio è un jolly di lusso.

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Altro giocatore con skills da bonus è Lewis Ferguson che nel Bologna è stato grande protagonista con Thiago Motta. Sette reti al debutto in Serie A in 31 presenze. Se si ripete è già un ottimo acquisto.

Houssem Aouar è arrivato a Roma a parametro zero. Nel Lione ha giocato sette campionati di fila in Ligue 1 totalizzando 177 presenze e 30 reti in campionato con punte di 7 gol a stagione (2018-2019 e 2020-2021). Arriva però da un periodo complicato perché lo scorso anno ha giocato solo 14 volte in campionato a causa di alcuni infortuni che hanno minato la sua continuità di rendimento. Ma ora arrivano segnali positivi, è partito già bene e può essere da bonus: è uno di quelli “di nome” che possono salire di fascia, potenziale semitop se avrà continuità.

Hakan Calhanoglu con la partenza di Brozovic sarà il regista dell’Inter. Per questo è difficile immaginarlo tra i top: giocando davanti alla difesa i suoi numeri in termini di bonus sono diminuiti. 3 reti e 5 assist nelle 32 presenze della stagione 2022-2023. Rimane comunque da bonus, ma non come prima.

Meno titolare, ma con un numero comunque alto di partite giocate (34) e di minutaggio, c’è Eljif Elmas che nel Napoli è stato un jolly spesso determinante in chiave Scudetto. 6 gol e 3 assist per un giocatore che ha solo 14 presenze da titolare. Come El Shaarawy, un jolly di lusso che porta bonus.

🟢 BUONI CENTROCAMPISTI

Reijnders, Loftus-Cheek, Mkhitaryan, Baldanzi, Candreva, Ciurria

Baldanzi

Anche qui siamo intorno al 3-4° slot ma dipende dal numero di partecipanti, anche per il prezzo (dai 10-15 ai 20 in lega numerosa). Tijjani Reijnders è subito partito bene nel Milan. Passaggi filtranti e conclusioni dalla distanza. Sono queste le caratteristiche principali dell’olandese. Reijnders è uno da 3-4 gol a campionato (3 l’anno scorso, 4 due anni fa più 2 ai playoff). Con L’AZ in tutto 13 gol e 15 assist in 128 partite. In termini fantacalcistici sembra essere lui il vero erede di Tonali, uno che aveva fatto 2 gol e 7 assist nell’ultima stagione con tanti 6,5. Sperando anche in qualche gol in più.

Un giocatore diverso è l’altro acquisto del Milan, il ventisettenne Loftus-Cheek dal Chelsea. Centrocampista di grande forza fisica e sostanza, il mediano inglese è l’elemento ideale per il 4-3-3 che Pioli ha in mente. Dovrà necessariamente aggiustare la mira: appena un gol all’attivo in Premier League tra Fulham e Chelsea dal 2019 nelle ultime 87 partite giocate. La stagione migliore in carriera è quella del 2018-2019: con i Blues aveva realizzato 6 centri in 24 presenze in campionato. Dipenderà molto da quanto Pioli gli chiederà di sganciarsi in avanti.

Henrikh Mkhitaryan si giocherà nella nuova Inter il posto con Frattesi e Samardzic, ora c’è abbondanza con anche Barella che a volte riposerà. Certamente il prezzo dell’armeno cala dopo i nuovi acquisti, ma guai a pensare che l’ex Roma si trasformi subito in una riserva. Mkhitaryan arriva da 31 gare giocate lo scorso anno (3 gol e 2 assist). Difficile comunque fare coppie nel centrocampo dell’Inter, se prendete Mkhitaryan potete averlo da solo come jolly. E con i cinque cambi sarà sempre coinvolto andando quasi sempre a voto.

Tommaso Baldanzi è un talento di grande prospettiva. Lo ha dimostrato ad Empoli al suo secondo anno in Serie A. Ventisei presenze e 4 reti per un giocatore che possiede colpi di qualità e ampi margini di crescita. Al fantacalcio è un centrocampista che può migliorare molto in chiave bonus, soprattutto come assist (zero lo scorso anno). Magari ha meno bonus nello “storico” rispetto ad altri, ma ha il plus di essere titolare fisso con l’Empoli che lo vuole valorizzare per venderlo tra un anno.

Antonio Candreva con il passare degli anni è diventato sempre più decisivo. Sottoporta e negli assist. A Salerno sta vivendo una seconda giovinezza. Con Paulo Sousa c’è grande feeling. I numeri sono dalla sua parte. Perché ha chiuso il campionato scorso con un bottino di tutto rispetto: 35 presenze, 7 gol e 4 assist. L’unico dubbio, forse, potrebbe scaturire dalla sua carta d’identità. Avviandosi ai trentasette anni riuscirà a ripetere gli stessi numeri del campionato 2022-2023? Il trend delle ultime quattro stagioni resta molto incoraggiante perché non è mai sceso sotto i 5 gol.

Patrick Ciurria è stata la grande rivelazione nel suo ruolo della scorsa stagione. Con Palladino è arrivato un decollo forse inaspettato, perché nelle prime sei giornate con Stroppa non era mai partito titolare. Dalla settima giornata, sfida vinta con la Juve, ha prodotto numeri impressionanti. In totale sono 6 gol e 6 assist in 35 presenze, voti positivi a ripetizione, la capacità unica di creare azioni pericolose in ogni partita. Ora può confermarsi.

🟢 JOLLY PRIMA FASCIA

Samardzic, Politano, Pasalic, Radonjic, Pogba

Pasalic

Senza posto fisso, ma con possibili bonus quando giocano.

Lazar Samardzic all’Inter diventa un’alternativa importante per il centrocampo di Inzaghi. Nelle rotazioni sarà un giocatore che potrà tornare molto utile. Sia come alternativa a Barella, ma anche sul fronte opposto dove ci sono Frattesi e Mkhitaryan. Ha qualità, visione di gioco, un gran tiro dalla distanza e nell’Udinese è stato un giocatore da bonus (32 presenze con 5 gol e 3 assist). All’Inter giocherà meno rispetto all’Udinese ma può prendere voti migliori, perché è in una squadra più forte. Come jolly diventa un’opportunità anche con buone possibilità di portare bonus.

Matteo Politano può avere più spazio vista la situazione di Lozano. Ha qualche guizzo, pretende più spazio, ma dovrà offrire maggiore continuità. Arriva da 3 gol e due assist in 23 presenze. Può fare meglio.

Mario Pasalic è sempre un giocatore da tenere in considerazione. Come jolly diventa una pedina che nell’ottica degli otto centrocampisti ha il suo perché. Cinque gol e un assist nelle 32 presenze dello scorso campionato. Pochi, per uno come lui. Con l’impegno in Europa League le rotazioni in casa Atalanta saranno inevitabili. Pasalic giocherà le sue partite, sperando che possa alzare i numeri a livello di bonus ed avere meno pause durante la stagione.

Nemanja Radonjic è stato croce e delizia nel primo anno al Torino. La sensazione spesso di essere devastante in alcune partite, ma pure tanta approssimazione e pochi guizzi in alcuni frangenti. Riparte dai 2 gol e 3 assist della scorsa stagione. Ora bisogna capire come sarà la trequarti del Torino a fine mercato.

Un jolly con un grosso punto di domanda è Paul Pogba. La scorsa stagione è stato un flop perché non ha praticamente mai giocato. Adesso sta provando a rientrare ma rimane un punto interrogativo, non può che essere un jolly. Visto il “nome”, comunque, Pogba all’asta non sarà mai regalato. Ma un investimento troppo oneroso può essere eccessivo specialmente se in un reparto non coperto.

🟢 MERCATO PRIMA FASCIA

Zielinski, Messias, Dominguez, Hjulmand, Miretti, Miranchuk, Nandez, Amrabat, De Ketelaere, Folorunsho

Occhio al calciomercato per questi giocatori, tra i più importanti che potrebbero cambiare maglia.

🟢 POSSIBILI SORPRESE

Gudmundsson, Mboula

Gudmundsson

Capitolo possibili sorprese, una categoria trasversale e che non implica parità di prezzo o slot.

Albert Gudmundsson, ad esempio, è già costoso e non un low cost, è potenzialmente tra gli “ottimi centrocampisti”. 36 presenze condite da 12 gol e 5 assist con il Genoa, terzo giocatore della B per occasioni create e secondo per dribbling completati (65, dietro solo a Franco Vazquez). Un altro giocatore rispetto a quello spesso pallido e poco incisivo che non lasciò il segno nel suo primo ciak con la Serie A. Adesso ci torna da protagonista assoluto. Il suo nome, complice anche il ruolo nel listone e i rigori tirati in preaseason (se li dividerà con Retegui), è già in hype.

Prezzo totalmente diverso per Jordi Mboula del Verona, esterno spagnolo di ventiquattro anno preso dal Racing Santander (seconda divisione) dove lo scorso anno ha segnato 6 reti in 35 presenze. Si tratta di un giocatore estroso, di fantasia, che predilige partire dalla destra per sfruttare la sua velocità e puntare all’area di rigore. È da ultimi slot, da scommessa.

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🟢 TITOLARI

Lazovic, Anguissa, Bonaventura, Pessina, Lobotka, Ilic, Ricci, Weah, Musah

Lazovic

Categoria di titolari che possono portare anche qualche bonus, non sono i classici low cost ma più costosi.

Darko Lazovic ha rimediato in preparazione precampionato una lesione muscolare ai flessori della coscia sinistra. Sarà out fino a settembre e quindi il prezzo scende un po’.

Lo stesso per Zambo Anguissa, anche lui infortunato a inizio stagione e col prezzo in calo. Ma ha dimostrato di essere un grande leader nel Napoli. Mediano di corsa, sostanza e forza fisica, capace di portare sempre buoni voti con un discreto bottino di bonus (3 reti e 5 assist in 36 presenze al primo anno di Serie A).

Giacomo Bonaventura può essere un’altra risorsa intrigante. Cinque gol e un assist in 28 presenze. Italiano ci punterà, al netto del solito turnover.

Nessun dubbio invece su Matteo Pessina. Nel Monza è un super titolare di Palladino. Ora è impiegato più arretrato da centrocampista puro, anche se all’occorrenza è stato utilizzato qualche metro più avanti da trequartista. Gioca sempre e non ha perso il vizio sotto porta di lasciare il segno: 5 reti e 3 assist in 35 presenze. È anche uno dei rigoristi, tra le prime scelte.

Stanislav Lobotka è un ottimo centrocampista di rendimento che lo scorso anno ha portato spesso voti alti. Non ha praticamente concorrenza, non è da bonus, ma è una pedina che garantisce una media-voto importante e anche come primo cambio diventa una buonissima copertura.

Ivan Ilic è atteso da un campionato dove nel Torino gli sarà chiesto da Juric di prendere in mano le redini del gioco granata. E fare un salto di qualità su tutta la linea: ha i colpi per incidere di più e portare un numero maggiore di bonus.

Samuele Ricci sta vivendo un’estate movimentata. Piace alla Lazio, ma il Torino non lo mollerà facilmente. Come Ilic è un titolare, con meno bonus da offrire rispetto all’ex Verona.

Timothy Weah è uno dei volti nuovi della Juventus. Arriva dal Lille dove si è messo in luce con la sua velocità da esterno di grande corsa. È stato listato centrocampista e questo aspetto potrebbe fargli perdere un po’ di appeal. Ma in precampionato è già partito molto bene, quindi può risalire come prezzo. In Ligue 1 con il Lille ha collezionato 89 presenze e 6 reti negli ultimi quattro campionati. Nello scacchiere di Allegri sarà impiegato da esterno di destra nel 3-5-2.

Yunus Musah si candida a essere uno dei possibili titolari del Milan, anche se la concorrenza è affollata e il reparto è stato totalmente rifatto. L’americano nasce addirittura come esterno, quindi è più difficile vederlo a suo agio davanti dalla difesa, ruolo in cui Pioli ha anche Krunic e avrà più avanti pure Bennacer. L’ex Valencia potrebbe anche essere provato nel ruolo, o lui o Reijnders. Ha caratteristiche diverse dall’olandese, è un centrocampista completo con dinamismo, tackle, scatti palla al piede, quantità ma anche qualità. Sicuramente ha meno piede e geometrie del compagno. Alto 1,78 m, classe 2002, è ancora molto giovane ma ha già esperienza in Liga e al Mondiale con gli Stati Uniti dove aveva fatto bene. L’ultima stagione è stata la prima in cui ha fatto il titolare fisso, giocando 2119 minuti in campionato: nessun gol, 2 assist, 10 cartellini e uno rosso. Numeri più da mediano che da incursore, non vede molto la porta e nelle precedenti stagioni aveva segnato solo un gol in campionato. 5 gol in totale in 108 partite con il Valencia. Per quanto fatto in carriera sembra essere meno da fanta rispetto agli altri nuovi centrocampisti del Milan, quindi anche inferiore deve essere la spesa (siamo sul 4-5° slot da alternare). Un regolarista, uno di sostanza da buoni voti e qualche cartellino. Magari non titolare fisso se occuperà lo stesso ruolo di Reijnders, che potrebbe partire avanti. Ma comunque sempre a voto.

🟢 JOLLY SECONDA FASCIA

Fagioli, Ikoné, Barak, Saponara

Saponara

Jolly ma meno costosi, Ikoné può essere quello che costa di più. Nella Juve è atteso un ulteriore step di crescita da Nicolò Fagioli. L’anno scorso ha fatto bene, ora deve confermarsi. In chiave jolly vanno considerati anche Jonathan Ikoné e Antonin Barak della Fiorentina, pronti a capitalizzare lo spazio che Italiano potrà concedergli in considerazione del fatto che i viola avranno anche l’impegno in Europa. Tra i due sicuramente meglio Ikoné che lo scorso anno ha collezionato 30 presenze con 4 gol e 3 assist.

Riccardo Saponara è passato al Verona. 23 presenze con 4 gol e 3 assist nell’ultimo anno di Fiorentina. Adesso metterà la sua fantasia a disposizione di Baroni. Se sta bene diventa un tipo da bonus molto utile e giocherà più che in passato.

🟢 TITOLARI LOW COST PRIMA FASCIA

De Roon, Locatelli, Matic, L. Coulibaly, Jankto, Arthur, Cristante, Boloca, Gyasi, Zarraga, Marin

Matic

Arriviamo ai classici titolari, che sono low cost in lega a 6-8 e un po’ più costosi in leghe più numerose.

Marten De Roon ha fatto benissimo lo scorso anno nell’Atalanta (3 gol in 34 presenze). Con Gasp è un titolare inamovibile, turnover permettendo. Manuel Locatelli arriva da 31 presenze nella Juventus ma con zero gol segnati (solo due assist). A livello di bonus è un po’ calato rispetto all’ultimo anno di Sassuolo e al primo con la maglia bianconera.

Nemanja Matic è un giocatore di rendimento molto apprezzato da Mourinho nella Roma. Diventa un’opzione interessante per completare il reparto in leghe abbastanza numerose. Lassana Coulibaly sarà il riferimento di sostanza per Paulo Sousa nel centrocampo della Salernitana. Ha poca concorrenza e ogni tanto ha pure la zampata in zona bonus: 3 gol e 3 assist in 35 presenze nella stagione 2022-2023.

Jakub Jankto è tornato in Italia: nel Cagliari è stato una richiesta specifica di Ranieri che lo aveva allenato nella Sampdoria. Negli ultimi tempi ha giocato poco, ma proprio con Ranieri a Genova aveva fatto la sua stagione migliore dal punto di vista realizzativo (6 gol in Serie A in 35 partite nel campionato 2020-2021).

Arthur ha scelto la Fiorentina per ripartire dopo l’infortunio e un anno praticamente senza giocare nel Liverpool. Bisognerà verificare il suo recupero, ma Italiano lo ha voluto per farlo giocare titolare. Bryan Cristante gioca sempre nella Roma. Ma senza grandi pretese da bonus: arriva da 36 presenze con 1 gol e 1 assist.

Daniel Boloca, ventiquattro anni, è il nuovo talento in rampa di lancio in casa Sassuolo. Centrocampista eclettico, può giocare da regista e da mezz’ala. Nelle idee di Dionisi potrebbe diventare l’erede di Frattesi. Nel Frosinone, in Serie B, aveva fatto ottime cose: 31 presenze e 2 gol e un contributo eccellente in termini di prestazioni nella cavalcata promozione.

Emmanuel Gyasi riparte da Empoli dopo la retrocessione dello Spezia. Zanetti lo ha voluto perché è un centrocampista duttile, con buona esperienza in Serie A e anche con delle puntate offensive che lo rendono prezioso al fantacalcio. Giocherà sempre o quasi. La novità dell’Udinese è Zarraga, arrivato dall’Athletic Bilbao. Giovane, è un classe 1999, giocava nella Liga ed è arrivato a Udine per fare la mezzala. 9 gol e 7 assist in 111 partite in carriera, è la classica mezzala da buoni voti più che da bonus.

Marin nel nuovo Empoli col 4-2-3-1 è uno dei due davanti alla difesa, difficile che Zanetti rinunci a lui se sta bene e calcia anche i piazzati, un fattore da non sottovalutare.

🟢 SCOMMESSE

Iling-Junior, Romero, Ranocchia, Maldini, Oristanio, Rafia, Colpani

Maldini

Iling-Junior vuole affermarsi, dopo gli sprazzi visti l’anno scorso. È ancora giovanissimo, perché è un classe 2003. Le doti ci sono, bisogna capire quanto spazio potrà avere visto che la Juve non gioca in Europa. È il vice di Kostic, potrà entrare spesso a gara in corso.

Da ultimi slot. Romero è un jolly nel Milan, non un titolare. Scommessa solo per chi punta sui giovani e magari ha le conferme. Anche lui è davvero giovanissimo perché è solo un 2004, in preseason è partito bene. Nell’Empoli dovrebbe giocare molto Filippo Ranocchia, che può avere più spazio rispetto all’Empoli e diventare titolare fisso. Anche Maldini nell’Empoli può giocare molto, trovando continuità. Ha dei colpi, fin qui visti solo a sprazzi. Sono quelle scommesse da ultimi slot, così come Oristanio. Il centrocampista offensivo del Cagliari ha fatto una buona preseason. Sempre nel precampionato si è messo in mostra nel Lecce Rafia, l’anno scorso al Pescara ma cresciuto nella Juve. Centrocampista di qualità che va tenuto d’occhio, Corvino ci ha puntato. Nel Monza può giocare ancora di più Colpani, che già l’anno scorso si è messo in mostra segnando ben 4 gol.

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🟢 TITOLARI LOW COST SECONDA FASCIA

Mandragora, Matheus Henrique, Schouten, Makoumbou, Frendrup, Cataldi, Gagliardini, Walace, Thorsby

Mandragora

Da ultimi slot e in leghe abbastanza numerose. Partiamo dalla certezza dell’Udinese Walace, mediano davanti alla difesa: per Sottil è indispensabile nei meccanismi. Matheus Henrique è arrivato a 4 gol l’anno scorso, punta a migliorarsi ulteriormente al Sassuolo e può trovare ancora più spazio dall’inizio quest’anno.

Difficile che Motta rinunci a Schouten nel Bologna, può giocare soprattutto in cabina di regia in caso di 4-3-3 e nei due col 4-2-3-1. Più sostanza e buoni voti piuttosto che bonus anche per lui. Lo stesso discorso vale per Mandragora nella Fiorentina e Cataldi nella Lazio: entrambi al momento sono considerati titolari. Occhio alla voglia di rivalsa di Gagliardini nel Monza, arrivato a zero dall’Inter: vuole fare bene e non va snobbato troppo. Poi due giocatori delle neopromosse: Frendrup del Genoa e Makoumbou del Cagliari. Praticamente sempre presenti entrambi nella passata stagione, non sono da bonus per caratteristiche.

Nel Genoa è arrivato anche Thorsby, che sarà titolare: meglio di Frendrup, può anche portare qualche bonus come ai tempi della Sampdoria.

🟢 JOLLY TERZA FASCIA

Kastanos, Zalewski, Rovella, Sottil, Vecino, Bajrami, Ederson, Sabiri, Krunic, Tameze, Baez

C’è grandissima abbondanza in casa Fiorentina: bisogna far attenzione dunque soprattutto con Sottil, sulle fasce i titolari in partenza sono Gonzalez e Ikoné. Può trovare più spazio Sabiri, in crescita in preseason. Vecino nella Lazio può trovare maggiore spazio, anche da regista. Sono dei jolly anche Bajrami nel Sassuolo (da bonus), Ederson nell’Atalanta e Tameze nel Torino. Juric lo ha fortemente rivoluto, può schierarlo in mediana o sulla trequarti, proprio come Ederson (Gasp lo vede più arretrato). Bajrami invece farà la mezzala o il trequartista a seconda del modulo scelto da Dionisi, volendo è un’opzione anche largo se mancano i due titolarissimi Berardi e Laurienté. Restano dei jolly tutti e tre, non hanno il posto garantito. Lo ha avuto nel pre-campionato Krunic, ma ancora non era arrivato Musah: probabile che Pioli li alterni in caso di 4-3-3, mentre in caso di 4-2-3-1 rischierebbe di trovare meno spazio.

Kastanos si è messo in luce con Sousa alla guida dalla Salernitana e può essere un’arma importante sulla trequarti, all’occorrenza anche sulla linea dei centrocampisti. Lo stesso discorso vale per Zalewski, che si gioca con Kristensen e Spinazzola due maglie sulle fasce giallorosse. Infine c’è Rovella, tornato alla Juve dopo il prestito al Monza. Allegri lo valuterà bene.

Baez è listato centrocampista ma gioca ala nel 4-3-3 del Frosinone, proverà a mantenere il posto conquistato in preseason.

🟢 GIOVANI SCOMMESSE

Fazzini, Fabbian, Carboni V., Pafundi

21 presenze, 0 gol e 0 assist, ma è un classe 2003 Jacopo Fazzini e può trovare sempre più spazio in casa Empoli. Zanetti lo tiene in grande considerazione, alla lunga può diventare lui il titolare accanto a Marin in cabina di regia.

Due giovani scommesse le avrà l’Udinese, entrambe a centrocampo: oltre al classe 2006 Pafundi che Sottil ha già lanciato l’anno scorso tra centrocampo e attacco c’è anche Fabbian, che arriva dall’Inter dopo la stagione in prestito alla Reggina con 8 gol in 37 partite di Serie B. Infine c’è Valentin Carboni, arrivato al Monza sempre dall’Inter. Jolly offensivo molto interessante in prospettiva, è molto giovane.

🟢 JOLLY QUARTA FASCIA

Volpato, Marcos Antonio, Pobega, Thorstvedt, Basic, Saelemaekers, Bove, Adopo, El Azzouzi, Aebischer, E. Vignato, Mancosu, Garritano, Jagiello, Aramu, Asllani, Gonzalez, Maleh, Vignato S., Bohinen, Maggiore, Infantino

Sono giocatori in ballottaggio o da valutare nel corso del mese di agosto, tra mercato e gerarchie.

Più Thorstvedt di Volpato nel Sassuolo, è considerato più pronto da Dionisi, mentre il baby arrivato dalla Roma è un colpo più in prospettiva. Stesso dicasi per Vignato S. nel Monza, un giovanissimo che sta maturando, ma difficilmente troverà grande spazio nel corso della stagione. Il fratello Vignato E. è tornato a Bologna, dove insegue nelle gerarchie, c’è abbondanza tra centrocampo e attacco. Davanti ha giocatori come Aebischer (usato anche in fascia) e il nuovo arrivato e promettente El Azzouzi per la mediana. Marcos Antonio nella Lazio è un’alternativa così come Basic.

C’è ora grande abbondanza nel Milan: Pobega è in fondo alle gerarchie in mediana dopo i tanti colpi estivi, idem Saelemaekers ora che sono arrivati Pulisic e soprattutto Chukwueze. Dopo l’exploit della scorsa stagione, rischia di trovare meno spazio nella Roma Bove visti i colpi estivi dei giallorossi (Aouar su tutti). E Mourinho aspetta anche un altro rinforzo a centrocampo. Restando nelle big, Asllani ha davanti Calhanoglu e troverà spazio più a gara in corso che dal 1’, ma comunque ci si aspetta un minutaggio superiore rispetto alla scorsa stagione dopo l’addio di Brozovic.

Bohinen e Maggiore a oggi si giocano un posto a centrocampo nella Salernitana. C’è abbondanza anche nel Lecce e a oggi D’Aversa vede più Gonzalez di Maleh da mezzala, ma occhio alle gerarchie che possono cambiare. Inseguono Jagiello e Aramu nel Genoa, hanno davanti altri giocatori al momento, per Gilardino non sono titolari fissi. Restando nelle neopromosse, Mancosu nel Cagliari inizia la stagione ai box e comunque non è una prima scelta, come Garritano a Frosinone. Adopo che è passato all’Atalanta ma insegue.

Infantino tutto da scoprire nella Fiorentina, dovrà ambientarsi.

🟢 INFORTUNATI

Bennacer

Categoria a parte per Ismael Bennacer, che è un infortunato di lungo corso. Torna tra fine 2023 (dicembre) e inizio 2024 (gennaio), non tornerà prima. Al fanta si può anche aspettare l’asta di riparazione.

🟢 LEGHE NUMEROSE

Harroui, Moro, Deiola, Sulemana, Grassi, Duncan, Mazzitelli, Badelj, Strootman, Blin, Machin, Duda, Brescianini, Ramadani

Sono scelte low cost per leghe numerose, dai 12 partecipanti in su.

Harroui e Mazzitelli a oggi sono due dei tre centrocampisti titolari del Frosinone di Di Francesco, ma occhio alle gerarchie nelle neopromosse e anche a eventuali colpi last minute di mercato. Fino all’ultimo non sono da escludere sorprese. Lo stesso vale per Badelj e Strootman in casa Genoa, a maggior ragione dopo che è arrivato Thorsby (sulla carta è un titolare fisso).

Blin nel Lecce non è una primissima scelta di D’Aversa, la concorrenza è folta nel reparto e il nuovo allenatore sta mischiando le carte, per ora insegue una maglia. Moro al momento non è una prima scelta nel Bologna, ma può diventarlo in caso di cessione di Dominguez: una situazione da tenere sicuramente d’occhio con attenzione.

Sulemana dal Verona è passato al Cagliari, dove può trovare spazio con Ranieri, da capire se come titolare o più a gara in corso (dipende anche dal mercato); lo stesso discorso vale per Deiola, che può essere un’alternativa in mezzo e all’occorrenza anche sulla fascia destra di Nandez. Duncan è un’alternativa a centrocampo nella Fiorentina, c’è grande abbondanza e insegue.

Grassi e Machin che si giocano rispettivamente il posto all’Empoli e al Monza: il primo con Fazzini, il secondo con Gagliardini.

🟢 RISCHI

Pyyhtia, Lella, Haas, Degli Innocenti, Henderson, Melegoni, Akpa Akpro, Helgason, D’Alessandro, Faticanti, M. Coulibaly, Obiang, Gineitis, Ilkhan, Quina, Hrustic, Camara

Sono scelte di secondo piano, non ideali per il fantacalcio. Potete trovare di meglio, giocano poco.

🟢 DA EVITARE

Urbanski, Rog, Kourfalidis, Belardinelli, Amatucci, Haoudi, Gelli, Joselito

Non puntate su questi centrocampisti, sono scelte marginali e alcuni infortunati.

🟢 MERCATO SECONDA FASCIA

Sensi, Viola, Benassi, Nicolussi Caviglia, McKennie, Adli, Valoti, Demme, Gaetano, Zerbin, Lopez, Verdi, Hongla, Lipani, Linetty, Castrovilli

Possono cambiare squadra da qui a fine mercato ma senza fare la differenza.

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