Le scimmie preferiscono le canzoni ai film

La vita degli animali in cattività non è mai facile, che si tratti degli ospiti di uno zoo o dei pazienti in convalescenza di un centro di recupero. Richiedono attenzioni speciali, in particolare per quanto riguarda il loro benessere mentale: vivere in uno spazio chiuso, per quanto ampio possa essere, è stressante, e gli animali “prigionieri” hanno bisogno di attività che arricchiscano le loro giornate.

Chi se ne occupa, dal canto suo, deve sapere che cosa piace ai suoi ospiti: per esempio, meglio un film o una bella canzone? È la domanda che si è fatto un team dell’Università di Glasgow (UK) che si occupa del benessere delle scimmie che vivono in cattività. Il loro esperimento è raccontato su phys.org.

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Il Netflix dei primati. Le scimmie prescelte per l’esperimento sono tre esemplari di pitecia dalla faccia bianca, un primate sudamericano, che vivono al Korkeasaari Zoo di Helsinki. Nel loro recinto, il team ha creato una sorta di sala multimediale, che è rimasta a disposizione delle scimmie per 32 giorni.

Il funzionamento è ingegnoso: si tratta di un tunnel di legno e plastica diviso in tre porzioni di ugual misura, ciascuna coperta da un sensore a infrarossi. Quando una pitecia entrava nel raggio di uno dei tre sensori, l’impianto audiovisivo collegato faceva partire un file video o un file audio; nell’arco del mese di interazione, le tre zone del tunnel sono state rimescolate più volte, scambiando audio e video per evitare che le scimmie associassero uno specifico schermo a uno specifico video o suono. In questo modo, il team ha potuto mettere alla prova i gusti delle pitecie.

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Suonala ancora, Sam. Precisiamo una cosa: gli schermi e gli altoparlanti non trasmettevano grandi classici della Golden Age di Hollywood né la discografia dei Beatles; i suoni erano per la maggior parte rumori naturali (la pioggia, il rumore del traffico…) mentre i video rappresentavano forme astratte e colorate. C’erano però, nella selezione, anche un paio di canzoni (non è dato sapere quali), e un video di scene sottomarine.

Dopo un mese in compagnia del media center, le scimmie hanno dimostrato di preferire i file audio, “attivati” il doppio delle volte rispetto a quelli video; ma hanno anche dimostrato di saper variare i loro gusti: verso la fine del periodo di prova, i tre animali hanno cominciato a preferire i video, anche se non abbastanza da ribaltare i risultati totali. Insomma: se uno zoo ospita una pitecia dalla faccia bianca e la vuole mettere di buonumore, niente batte una buona canzone.

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Fonte: focus

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