L’hard fork Vasil di Cardano è alle porte, IOHK elenca i tre criteri da raggiungere per l’hard fork

Input Output Hong Kong (IOHK), la società blockchain dietro la rete Cardano, afferma che il tanto atteso hard fork Vasil è “sempre più vicino,” dopo aver rivelato lo stato di tre indicatori critici necessari per arrivare l’aggiornamento sul mainnet.

In un thread su Twitter, IOHK ha spiegato ai suoi 265.000 follower quali saranno gli obiettivi da raggiungere affinché l’hard fork abbia inizio: la versione 1.35.3 del client dovrà essere contemporaneamente eseguita dalla maggior parte dei nodi (il 75% dei blocchi prodotti), da circa 25 grandi exchange (l’80% della liquidità) e dalle prime dieci DApp sul mainnet.

IOHK ha sottolineato che attualmente gli Stake Pool Operator (SPO) che eseguono l’ultima versione del nodo rappresentano il 42% della produzione di blocchi, ovvero poco più di metà del 75% richiesto:

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IOHK ha anche affermato che uno dei più grandi exchange di criptovalute al mondo, Binance, ha già aggiornato i propri nodi Cardano all’ultima versione

Per quanto riguarda le applicazioni decentralizzate sul mainnet, IOHK ha confermato che l’azienda continuerà a supportare gli sviluppatori su Cardano: 4 delle prime 10 DApp stanno attivamente testando il nodo v1.35.3 sul network di prova.

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La compagnia ha concluso affermando che nessun nuovo bug è stato identificato: in questo momento rimangono soltanto nove bug minori da risolvere, nessuno dei quali causerà un hard fork non intenzionale.

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Dopo la pubblicazione della roadmap in data 19 maggio da parte di IOHK, nella quale si prevedeva che Vasil sarebbe stato implementato il 29 giugno, l’update è stato afflitto da continuo posticipi.

Charles Hoskinson, co-fondatore di Cardano, ha recentemente risposto ad alcune critiche secondo cui l’aggiornamento non sarebbe ancora pronto per il rilascio:

“Ovviamente, come comunità, potremmo decidere di posticipare il lancio di Vasil di alcuni mesi. Così da testare nuovamente il codice, che è già stato testato dozzine di volte e già in esecuzione. Ne vale la pena per tutti gli sviluppatori di DApp che aspettano questo aggiornamento da quasi un anno?”

Fonte: cointelegraph

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