Il 14 marzo, la Francia sospenderá il pass vaccinale, ma é solo un’arrivederci e non una revoca definitiva – é quanto riporta byoblu nell’articolo proposto.
Sembrerebbe una bella notizia, ma io dico ní. Accetto scommesse che il pass vaccinale in autunno sarà nuovamente operativo. Nessuno mi toglie dalla testa questo pensiero. Andiamo a forza di bastone e carota, il copione oramai lo conosciamo già.
AU REVOIR PASS VACCINALE. LA FRANCIA SOSPENDE IL PASS DAL 14 MARZO
Au revoir al pass vaccinale in Francia. Sembra più un arrivederci che un addio definitivo quello della Francia al passaporto vaccinale, l’equivalente del nostro super green pass, che oltralpe non è mai stato imposto per accedere ai luoghi di lavoro.
Il primo ministro francese Jean Castex ha parlato infatti di una sospensione del passaporto vaccinale dal 14 marzo. A partire da questa data verrà abolito l’obbligo di indossare la mascherina anche al chiuso, nei luoghi dove è ancora vigente, cioè nei negozi, nelle imprese e negli uffici pubblici. La mascherina dovrà essere indossata soltanto sui mezzi di trasporto, negli ospedali e nelle strutture di alloggio e assistenza per anziani. Per accedere negli ospedali rimarrà in vigore il pass sanitario, la certificazione digitale che è possibile ottenere anche con il risultato negativo al test PCR.
La decisione di sospendere le misure di restrizione era nell’aria da tempo in Francia. Il 16 febbraio scorso il ministro della Salute, Olivier Vèran aveva affermato che, al di sotto della soglia di 1500 persone ricoverate in terapia intensiva, le restrizioni sarebbero state tolte. Il 17 febbraio Gabriel Attal, il portavoce del governo Castex, aveva annunciato in tv l’allentamento delle misure, oggi confermato dal primo ministro. Tutti gli indicatori (contagi, ricoveri ospedalieri e in terapia intensiva) sono verdi e la curva epidemiologica è decrescente. Attal ha parlato di una caduta di tutti questi dati.
Secondo il quotidiano Le Figaro la decisione di sospendere il pass vaccinale e di eliminare l’obbligo di mascherina è stata presa dal presidente della Repubblica Emmanuel Macron in persona, dopo aver sentito mercoledì il parere del Consiglio di difesa sanitaria, un organo equivalente al nostro comitato tecnico scientifico, creato ad hoc nel marzo 2020 per la gestione dell’emergenza Covid.
Mario Draghi e Roberto Speranza restano così sempre più isolati in Europa sulla linea dell’imposizione del green pass. In Italia non si parla ancora di sospensione o di eliminazione di questo strumento digitale, nonostante i dati relativi a infezioni e ricoveri siano migliori di quelli della Francia.
Il 10 aprile prossimo Oltralpe ci saranno le elezioni presidenziali. La sospensione del passaporto vaccinale potrebbe essere uno spot elettorale per Macron, che, stando ai sondaggi, ha comunque recuperato punti percentuali in questi due anni di gestione emergenziale. Il ballottaggio, quasi certo, è fissato per il prossimo 24 aprile e, salvo sorprese, la sfida finale sarà ancora tra l’attuale presidente e la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen.