I prezzi nel Regno Unito continuano a salire, registrando per la seconda volta il valore più alto degli ultimi 40 anni. Secondo i dati dell’Office for National Statistics del Regno Unito, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato del 10,1% durante gli ultimi 12 mesi fino a settembre 2022, rispetto al 9,9% registrato ad agosto. Il dato del 10,1% rispecchia il recente massimo di luglio.
Secondo i dati dell’ONS, “l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari ha contribuito maggiormente alla variazione dei tassi di inflazione annuali CPIH e CPI tra agosto e settembre 2022”. La BBC ha riferito che la guerra in Ucraina ha portato a un aumento dei prezzi dei cereali, aggiungendo che anche i prodotti lattiero-caseari sono aumentati di oltre il 30% in un anno.
Ma cosa significano gli incessanti aumenti dei prezzi per Bitcoin (BTC) in UK e per la più ampia comunità delle criptovalute?
Negli ultimi mesi, i volumi di scambio della sterlina britannica sono aumentati a dismisura negli exchange, raggiungendo quasi la parità con il dollaro prima che la Banca d’Inghilterra tornasse a stampare moneta.
Jordan Walker, CEO del Bitcoin Collective con sede nel Regno Unito, ha dichiarato a Cointelegraph:
“Date le attuali politiche della BoE [Banca d’Inghilterra] e del nostro governo, un’inflazione a due cifre è abbastanza scontata. Credo che sia un campanello d’allarme per molte persone nel Regno Unito che devono iniziare a capire perché sta accadendo questo ai nostri soldi”.
Walker ha spiegato che ospitare la UK Bitcoin Conference dovrebbe aiutare a insegnare alla gente “Il ‘perché’ e offrire una soluzione che crediamo sia Bitcoin”.
James Dewar, socio fondatore di Bridge2Bitcoin con sede nel Regno Unito, ha dichiarato a Cointelegraph: “L’inflazione ha due componenti. Una è rappresentata dagli squilibri tra domanda e offerta causati da sconvolgimenti come Covid e guerre. Di solito sentiamo parlare solo di tali eventi, in quanto i politici sostengono che si tratta di fenomeni ‘al di fuori’ del nostro controllo”. Dewar ha proseguito, facendo luce sul lato oscuro dell’inflazione:
“Quello di cui non si sente molto parlare è che l’altra componente dell’inflazione è quella monetaria e che dal 2008 i governi hanno incoraggiato le banche centrali sia a comprare direttamente il loro debito (stampa di moneta) sia indirettamente facendo in modo che le banche aumentassero i prestiti (stampa di moneta).”
Il suo collega Simon, che lavora presso un’organizzazione di volontariato che cerca di aiutare le imprese locali nel Regno Unito a ridurre i costi di elaborazione dei pagamenti accettando Bitcoin, ha dichiarato a Cointelegraph: “Tutti su questo pianeta sono purtroppo nati durante un periodo in cui il denaro è controllato dai governi e questo sistema fiat è ora in punto di morte”.
“La stampa massiccia di denaro e le chiusure a causa del Covid hanno accelerato la sua fine. Fortunatamente, Bitcoin è emerso come soluzione proprio quando l’umanità ne aveva bisogno. Bitcoin è denaro per la gente, dalla gente e non può essere controllato dallo Stato”.
Bridge2Bitcoin ha recentemente girato per le strade del Regno Unito per promuovere l’adozione di Bitcoin presso i commercianti, con risultati alterni. In breve, l’adozione di Bitcoin sta crescendo nel Regno Unito, ma è un percorso lento e impegnativo.
Infine, Laiyah Heilpern, cripto influencer britannica e convinta sostenitrice del Bitcoin rispetto alle CBDC, si è rivolta a Twitter per esprimere le sue emozioni per questo incremento dell’adozione:
Ultime notizie: L’inflazione nel Regno Unito è tornata al 10,1% – un massimo da 40 anni!
— Layah Heilpern (@LayahHeilpern) October 19, 2022
Breaking: Inflation in the UK is back up to 10.1% – a 40 year high!
— Layah Heilpern (@LayahHeilpern) October 19, 2022
Paul Dales, capo economista di Capital Economics, ha dichiarato al Financial Times che il Regno Unito dovrà abituarsi all’aumento dei prezzi. Dales ha spiegato che il tasso di inflazione rimarrà a due cifre anche il prossimo anno.
Fonte: cointelegraph
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