La storia di una signora che ha coraggiosamente rimandato al mittente la cosiddetta “multa no vax”

Adriana Galli all’età di 85 anni ha detto di no al sistema. La signora vive a Luino, in Lombardia, e come tante altre persone ha scelto di non sottoporsi al siero sperimentale Covid: per questo motivo ha ricevuto la famosa raccomandata, che comunica l’avvio di un procedimento sanzionatorio nei suoi confronti per “inosservanza dell’obbligo vaccinale”. Lei tuttavia non solo non ha alcuna intenzione di pagare ma, con il supporto del figlio Fabio Ciboldi, ha anche risposto per le rime. Ecco il testo della lettera inviata dalla signora alle autorità competenti:

Buongiorno,

sono Galli Adriana di 85 anni e non sono vaccinata.

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Ho ricevuto in data 25 ottobre 2022 la famosa raccomandata con la quale mi si impone il pagamento di euro 100 a titolo sanzionatorio per non essermi chinata all’obbligo di vaccinazione per la “PREVENZIONE DALL’INFEZIONE DA SARS-CoV2” agli ultra cinquantenni (art.4-quater decreto legge n.44 del 2021).

Se non riceverò il più presto possibile documentazione scientifica che comprovi, senza ombra di dubbio, che tale imposizione vaccinale mi protegge e mi previene dalla suddetta infezione da Sars-CoV2 e che, di conseguenza, previene altresì la sua trasmissibilità a terzi, vi diffido formalmente dall’inviarmi qualsivoglia richiesta di denaro a tal titolo sanzionatorio in merito.

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In caso contrario mi riterrò libera di agire nelle sedi più opportune perché ritengo tale richiesta vessatoria, ricattatoria ed estorsiva in quanto basata su una potenziale truffa sanitaria.

Resto in attesa di un vostro pronto riscontro e della suddetta documentazione scientifica.

I miei migliori saluti.

Galli Adriana

P.S. : Mie personali considerazioni.

Oltre all’aspetto pecuniario, relativo alla sanzione per non essermi inchinata alla vaccinazione, non mi è chiara una questione che ritengo fondamentale:

se pagassi i 100 euro di multa cosa succederebbe? Posso tranquillamente considerarmi LIBERA di fare tutto ciò che voglio e di andare ovunque e di conseguenza anche, perché no, infettarmi ed infettare? Solo per il mero fatto di aver pagato? Chi paga è considerato come se avesse fatto il vaccino? Faccio fatica a comprendere chi mi dà l’assoluta sicurezza, al 100%, che vaccinandomi riesca realmente a prevenire l’infezione da Sars-CoV2.

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