Mutui e case green: La stangata dell’unione europea

Mutui e case green: La stangata dell'unione europea
Mutui e case green: La stangata dell’unione europea

Dopo l’aumento dei tassi, l’Unione Europea ha introdotto nuove normative che colpiscono i mutui in Italia. Il 9 dicembre 2023, le istituzioni europee hanno approvato la caccia al piccolo proprietario immobiliare attraverso una direttiva sulle “case green”. Questa normativa impone costose ristrutturazioni agli immobili, altrimenti perderanno il 25% del loro valore.

Il vaso di pandora: La nuova direttiva

La direttiva, da tempo in preparazione, ha l’obiettivo di promuovere l’efficientamento energetico degli immobili, obbligando i proprietari a ristrutturazioni onerose, con penalizzazioni significative in caso di mancato adeguamento. Nonostante l’auspicio che gli effetti si sarebbero manifestati successivamente, il mercato e le banche hanno già iniziato a reagire.

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Il trucco bancario: Mutui “green” vs mutui standard

Le banche, in silenzio, stanno già suddividendo il mercato dei mutui: da un lato, per le “case green” con tassi più favorevoli, dall’altro, mutui per il resto del mercato immobiliare fortemente penalizzato. Un inganno sottolineato dal trasferimento di un mutuo da una banca all’altra, con rate

più basse solo per le abitazioni considerate ecologiche, creando così una tassazione occulta a favore del green.

L’impatto sui proprietari italiani: Un massacro finanziario

Con la maggior parte degli italiani proprietari di case non classificabili come “case verdi”, la direttiva europea si prospetta come un massacro finanziario. Le opzioni disponibili non sono rassicuranti: la mancata possibilità di ottenere un mutuo verde costringe alla vendita a prezzi notevolmente inferiori, mentre la ricerca di una nuova casa implica costi maggiori per l’acquisto di un’abitazione già in regola o per le necessarie ristrutturazioni.

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La casa green secondo l’unione europea: Un’analisi critica

L’UE definisce le “case green” come quelle che rientrano nelle classi energetiche più efficienti, dalla E in su, attribuendo alla classe A il massimo livello di sostenibilità. Tuttavia, uno studio francese solleva dubbi sui parametri di calcolo delle classi energetiche, evidenziando la dipendenza dai comportamenti individuali.

Mutui, classi energetiche e l’ombra dei grandi fondi

L’impatto dei mutui si fa sentire soprattutto sulle famiglie a basso reddito, mentre i grandi fondi immobiliari si preparano ad approfittare della situazione. La “casa verde” si rivela così un concetto ambiguo, con ripercussioni finanziarie significative per la popolazione italiana e una potenziale crescita di disparità nel mercato immobiliare.

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Fonte: Byoblu

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