La Gazzetta Ufficiale annuncia una svolta culinaria
La farina di insetti arriva ufficialmente nelle cucine italiane. Ma cosa comporta questa novità? Scopriamo insieme le regole e le reazioni suscitate.
Il governo Meloni ha recentemente approvato un decreto legge che apre le porte ai piatti a base di insetti in Italia. Dalla farina alle larve, una nuova frontiera gastronomica prende piede nel Bel Paese, sfidando le tradizioni culinarie.
Farina di insetti: Le nuove regole
Il Ministro del Made in Italy, Lollobrigida, ha dichiarato che, nonostante questa novità, saranno introdotte “regole ferree e stringenti” per garantire la sicurezza alimentare. Secondo queste norme, ogni prodotto contenente anche una minima percentuale di insetti dovrà fornire informazioni dettagliate sull’etichetta. Tra le informazioni obbligatorie ci sono la tipologia di insetti utilizzata, la quantità, il Paese d’origine e avvertenze sui rischi allergici.
Reazioni online alla novità
La pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale ha scatenato diverse reazioni online. Alcuni utenti ironizzano sulla provenienza degli insetti, chiedendo se saranno “orgogliosamente nazionali”. Altri esprimono stupore e delusione, ricordando promesse passate sulla protezione dei confini nazionali dalle farine di insetti. Lollobrigida, rispondendo alle critiche, ammette che l’autorizzazione al consumo di questi alimenti è una decisione europea vincolante per tutti i paesi dell’Unione Europea.
Fonte: ilparagone.it
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Voglio ricordare che chi ha promosso con insistenza e determinazione la farina di insetti, larve, sono stati Grillo, il comico e Company. Ovvio che essendo assoggettati alla UE abbiamo dovuto calare la testa e muti!