Start-up israeliana crea e vende il Grande Fratello Mondiale

Un’inchiesta di Haaretz, quotidiano israeliano, rileva che una start-up, fondata da Ehud Barak, ex primo ministro israeliano, e Yaron Rosen, ex capo della divisione informatica dell’esercito, abbia fornito ai governi occidentali un software capace di modificare video ed audio di qualunque sistema di sorveglianza.

Dopo Pegasus, lo spyware utilizzato per spiare il cellulare del presidente francese Emmanuel Macron, ecco che arriva da Tel Aviv una nuova minaccia. Toka, un azienda che ha creato un software in grado di penetrare in qualunque sistema di videosorveglianza, modificare le immagini riprese in tempo reale e, addirittura, alterare le registrazioni del passato presenti in archivio. Secondo Haaretz, questo software non lascierebbe alcuna traccia e sarebbe anche in grado di superare qualsiasi barriera.

Secondo il sito di Toka, questa tecnologia potrà essere venduta solo ai servizi governativi. Haaretz presume che tra i clienti risulterebbero gli Stai Uniti, Israele, Germania, Australia e Singapore. Ma facendo una ricerca sul loro sito internet sembrerebbe che abbia rapporti anche con Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Regno Unito, Grecia e Canada.

Ma quali sono le potenzialità del programma di Toka?

Secondo Haaretz, Toka potrebbe essere in grado di intrufolarsi in qualunque sistema di video sorveglianza, e persino delle webcam. Trasmettere in diretta ma anche modificare le immagini in modo da mostrare, a chiunque sia collegato, ciò che si vuole, modificare audio e video anche di riprese presenti in archivio. Attività che potrebbero essere usate dalle agenzia di intelligence per occultare loro attività, o per costruire eventuali prove.

Ma basterebbe già il solo fatto che con questo software si possano visionare immagini “private” per mettere a rischio la privacy dei cittadini. Verrebbe quasi da pensare che Israele stia lavorando al progetto di un grande fratello mondiale, dove tutti possono essere seguiti e controllati.