Scopri la straordinaria storia della Dodge Deora del 67, un concept unico e futuristico che ha lasciato il pubblico senza parole. Scopri come il design audace e le prestazioni potenziate hanno reso la Dodge Deora una vera icona dell’automobilismo.
Il concept della Dodge Deora del 1967 è in realtà una costruzione personalizzata dai fratelli Mike e Larry Alexander, che si sono basati su un progetto di Harry Bentley Bradly. Il punto di partenza per il loro strano progetto di costruzione è stato un pick-up Dodge A100 fornito dal costruttore americano.
La Dodge Deora è stata presentata al grande pubblico nel 1967 all’Autorama di Detroit, “America’s Greatest Hot Rod Show”. Il costruttore automobilistico americano è stato così impressionato dalla Deora che l’ha presentata come una delle sue auto da esposizione personalizzate.
Pezzi di ricambio Ford e Oldsmobile
Nonostante la Dodge Deora sia basata sulla Dodge A100, i fratelli Alexander hanno utilizzato parti Ford nel processo di conversione. I cerchi da cui escono i tubi di scarico sono infatti i fanali posteriori della Ford Mustang, mentre i blocchi dei fanali posteriori sono quelli della Ford Thunderbird.
Tuttavia, la cosa più notevole è il parabrezza, che è in realtà il portellone di una Ford Wagon. I pilastri di questo concept si sono rivelati insufficientemente resistenti per sostenere il meccanismo, quindi è stata scelta un’altra costruzione, ancora più folle.
La Dodge Deora si è accontentata di un pannello orizzontale con un meccanismo di guida pieghevole, simile a quello che abbiamo visto in precedenza sulla BMW Isetta – poiché questo futuristico concept non aveva porte laterali attraverso le quali si potesse entrare. Il volante assomigliava a quello di un aereo, ma proveniva in realtà da un’Oldsmobile.
Il design della Dodge Deora
Il design futuristico della Dodge Deora, alimentata dal motore a sei cilindri in linea standard da 225 cavalli dell’A100, era in contrasto con il potenziale di prestazioni del veicolo. Il motore è stato spostato indietro di 40 centimetri in modo che il design della cabina non fosse disturbato dal gruppo motopropulsore. Il radiatore è stato riposizionato e grazie alle apposite fessure di raffreddamento, assicurava che il motore a sei cilindri non si surriscaldasse.
Hot Wheels
Il nome originale del veicolo era XTAB, acronimo di eXperimental Truck Alexander Brothers. Tuttavia, la AMT, un produttore di modelli in scala di camion, ha organizzato un concorso per promuovere la versione in miniatura. Un ragazzo di 13 anni ha suggerito Deora, una traduzione molto libera della parola spagnola “oro”, in riferimento al colore dorato dell’auto. La AMT non è stata l’unica a proporre una versione in miniatura della Dodge Deora, ed è stata anche una delle prime Hot Wheels disponibili. Non è una coincidenza, dato che un certo Harry Bentley Bradly ha lavorato lì…
