Ecco le 10 più grandi BMW mai realizzate dalla casa automobilistica bavarese

Non è una lista esaustiva,ma è un elenco che può metterti fretta per trovare annunci

BMW 507: 1955-59

Per decenni questo è stato il massimo risultato di BMW. Una biposto V8 superveloce, splendidamente costruita. Disegnata da Albrecht von Goertz ,nacque perché BMW voleva fare colpo in America, e l’azienda invidiava il successo della Mercedes con la prima SL. Il problema è che era troppo costosa, di conseguenza le vendite crollarono. BMW perse soldi, e si trovò in un profondo buco finanziario. Così ne fecero solo 252. Ma la sua influenza è stata enorme, specialmente sulle BMW successive, in particolare la Z3 e la Z8.

BMW 700/CS: 1959-65

BMW era conosciuta per le sue costose auto a sei cilindri in linea (piccole vendite) e per le sue bubble car (piccoli profitti). La 700, in stile Michelotti, fu l’ultima di queste auto. Il suo motore BMW bicilindrico piatto era nella parte posteriore, e fu la prima BMW con una carrozzeria monoscocca. Era disponibile come berlina a due porte, coupé e convertibile, e fu venduta a vagonate. Hans Stuck e altri hanno vinto delle gare con la 700.

BMW 1500/1600/1800/2000: 1961-72

Alla fine degli anni Cinquanta, BMW stava perdendo soldi così velocemente che sembrava che la Mercedes l’avrebbe comprata. Ma BMW cambiò la produzione ed ebbe un’epica rinascita con la 1500, una brillante berlina sportiva nota a tutti come Neue Klasse (Nuova Classe). Il nuovo motore a quattro cilindri M10 rimase in produzione fino al 1988 e il suo blocco fu usato in auto da GP da 1.500 CV. Ci furono anche coupé, alla fine allungati nel muso per fare spazio al sei cilindri in linea, culminando nella CSL Batmobile. Una versione a tre porte più corta della 1600/2000 generò la 1602/2002, in effetti il padre della Serie 3.

BMW M1: 1978-81

Concepita come un’auto da corsa e utilizzata anche come tale, e una carrozzeria adatta per il sei cilindri in linea BMW M1 a 24 valvole. Design Giugiaro, e anche se non è così bella come le supercar italiane, è invecchiata con grazia. Dallara ha lavorato sul telaio unico. La BMW M1 doveva essere stata costruita anche in Italia, da Lamborghini, ma ha avuto problemi finanziari e la BMW ha affidato il lavoro all’amichevole carrozziere Bauer. È una macchina superbamente progettata e carismatica da guidare.

BMW M3 (E30): 1986-1991

Come scegliere la migliore serie M3? Diremo che è l’originale e il migliore. Per cominciare, è una delle berline da corsa di maggior successo di sempre. BMW M3 (E30) è un’accattivante mix di potenza, equilibrio e determinazione. La tenuta di strada è straordinaria e il motore S14, un derivato a 16 valvole dell’M10, è allegro e scattante. Anche la carrozzeria è speciale, con ampi archi, un parabrezza posteriore inclinato e una coda rialzata per migliorare l’aerodinamica.

BMW 3 Series (E36): 1990-90

Un cambiamento davvero radicale rispetto alla prima Serie 3 squadrata, La E36 assunse una nuova linea che richiedeva un po’ di tempo per abituarsi, specialmente con i primi paraurti grigi. La guida è stata perfetta fin dall’inizio, con le innovative sospensioni posteriori che le davano una tenuta di strada davvero brillante. Aveva un 6 cilindri in linea dalla 320i in su, e anche il fantastico il propulsore S50 nella M3 versione stradale. Venne prodotta in versione berlina, coupé, touring, cabrio e M. (Non menzioniamo la versione Compact, da evitare, che aveva il vecchio telaio E30).

BMW X5 (E53): 1999-2006

Non c’è assolutamente alcun dubbio, L’X5 è il primo SUV al mondo che si guida come un’auto. La X5 non aveva bisogno di scalare le montagne, perché BMW possedeva Range Rover all’epoca. Ha reso BMW un’azienda globale, prodotta negli Stati Uniti e lanciata con un V8. Le versioni a sei cilindri in linea arrivarono in Europa l’anno successivo, e anche i diesel. Tutte le case automobilistiche copiarono la BMW  e ancora oggi producono crossover.

BMW M5 (E60): 2005-10

OK, la E60 è stata probabilmente la peggiore serie 5: uno stile stravagante, uno sterzo non molto reattivo, il primo iDrive goffo. Ma ha generato l’M5 più straordinaria di sempre. Aveva un motore V10 aspirato, con alcuni problemi di manutenzione e un goffo cambio al volante a frizione singola. Ma, sai, un V10, è un  V10, porta i suoi 1.000 componenti a 8.250 giri/min e il tuo cervello brucia!

BMW i3: 2013-

Un approccio molto accurato ai veicoli elettrici. Invece di fare affidamento su una grande batteria e tutto il peso che comporta, la i3 ha tagliato la massa con un corpo in fibra di carbonio e telaio in alluminio, in un corpo a bassa resistenza. All’interno, è meravigliosamente semplice. Le prime versioni  potevano essere dotate di un motore termico aggiuntivo che estendeva l’autonomia, ma il serbatoio del carburante era troppo piccolo. Le versioni odierne hanno un’autonomia di 270 km, ma andrebbero molto di più se BMW ci mettesse la sua ultima batteria e la tecnologia e-drive. Invece lo sviluppo si sta fermando e avremo la noiosa ma più economica iX1.

BMW M2: 2015-21

Ovviamente questo è ciò che tutti intendono con  tre lettere BMW. Tanta potenza da 6 cilindri in linea, un cambio manuale e trazione posteriore, mantenendo il vecchio stile, anche se eseguito con molta tecnologia moderna. La M2 Competition è rimasta la BMW da strada più pura e connessa della nostra era, mentre altre serie M sono passate alla trazione integrale per tenere sotto controllo la loro folle potenza. Non troppo grande, non troppo potente, sorprendentemente docile ma una furia quando il traffico si dirada.